Sull'aggressione a Berlusconi in piazza Duomo a Milano, il Corriere ha fatto meglio di Repubblica. C'è da riconoscerlo. Almeno sul cartaceo (dell'online ne parleremo più in là).
Il nemico ha dedicato otto pagine più la copertina all'aggressione. Repubblica solo 6 più la copertina. E anche graficamente il lavoro di via Solferino ci sembra migliore. E' dura ammetterlo ma è così.
Sarà che loro sono di Milano e noi di Roma? Vai a saperlo. Se gli avessero tirato il Colosseo in miniatura forse avremmo vinto noi.
9 commenti:
Otto pagine più copertina, d'accordo, però sembra il Giornale, una prima pagina di pura propaganda berlusconiana. "Berlusconi ferito in piazza: 'Troppo odio'"; il commento di Battista: "Un clima avvelenato"; e poi Di Pietro e l'esultanza di Facebook. L'unica cosa buona è la vignetta di Giannelli.
L'accostamento tra Alberoni e il pezzo sull'Iran, sembra volerci dire qualcosa, ma non so bene cosa:
"Perché nella politica non c'è posto per i neutrali".
"La Guida suprema Khamenei minaccia i riformisti: «In Iran l'opposizione va eliminata»".
Cate, da quel lato lì vinciamo sempre noi di Rep.
8 pagine più copertina mi sembra francamente un'esagerazione ridicola, non le farei neanche se scoppiasse la terza guerra mondiale :)
Continua a sfuggire il senso delle proporzioni: un tipo debole di mente ha lanciato un oggetto contro berlusconi, punto. In altra epoca, quando non c'era la televisione, una notizia del genere avrebbe richiesto poche righe.
Quando Violet Gibson sparò a Mussolini, ferendolo al volto, il giorno dopo il Duce era di nuovo in pubblico in un viaggio a Tripoli, esibendo un vistoso cerotto al naso.
Altra tempra, evidentemente :)
Nel caso di Tartaglia ora si monterà un can can assurdo, e per mesi ci dovremo sciroppare dibattiti e rievocazioni su un fatto marginale.
Sarà una dura settimana, aghost, ma se stringiamo i denti, o ci facciamo ibernare, tra sette giorni dell'attentato al nostro Duce non si ricorderà più nessuno. (A meno che non esibisca vistosi cerotti. Ma ormai gli hai dato l'idea…)
A proposito: Calderoli, strano ma vero, è chirurgo maxillo-facciale: come mai B. non si sta facendo assistere da lui? Ministro invece sì, eh?
Premesso che l'accostamento Alberoni e notizia sull'Iran è esilarante, inquadrerei il tema della numerosità della pagine dedicate all'evento da un altro punto di vista.
Le sei pagine di Repubblica e le otto del Corsera erano superate ampiamente dalla cronaca televisiva. Gli unici articoli degni di nota erano gli editoriali, quello fermo di Mauro, e quello tronfio di Battista, che dipinge il suo foglio come alfiere della pacificazione nazionale (non diversamente dal fastidiossimo anglosassone Riotta sul Sole di oggi), e quelli dedicati al tema della sicurezza del premier. La lettura di tutto il resto era solo una perdita di tempo.
In questo senso ha ragione Carmen quando lamenta l'approccio del giornale. Ma il punto è, come dice aghost, vale la pena di dedicare spazio a questo evento? La mia risposta è sì nella misura in cui il racconto dell’episodio riesca anzitutto a liberarsi dal giogo delle immagini e preveda poi sia la condanna dell'episodio sia l’individuazione del vero responsabile di questo clima d'odio. Se questo non è possibile perché si viene tacciati di irresponsabilità istituzionale o di alimentare l’immagine delle fazioni del bene contro quelle del male, allora tanto vale tornare ad occuparsi dei problemi del Paese. O abbiamo un’altra scusa per motivare l’incapacità di azione del governo?
Cate, sarei propenso più all'ibernazione ma, temo, occorrerebbe un tempo ben più lungo di una settimana. Vorrei essere scongelato quando non ci sarà più Berlusconi, ma ho paura di dover aspettare troppo. L'uomo, per quanto detestabile, è un osso duro. L'hai visto ieri, a 74 anni e dopo aver preso un duomo nei denti, è saltato sul predellino2 e s'è mostrato alla folla con la faccia devastata e grondante di sangue.
Quando a Calderoli chirugo, nonché ministro, e del perché B. non si faccia fare l'intervento maxillo facciale da lui, direi che Berlusconi ha forse il gusto della provocazione (così come Caligola fece nominare senatore il suo cavallo) ma non è (ancora) del tutto scemo :)
barba, riguardo agli accostamenti ridicoli, ho dovuto sentire ieri anche quello con togliatti quando subì il famoso attentato... Dai su.
Beh, si parla di due statisti... :)
Grazie Ombudsman, è già sul blog!
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