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Ballottaggio delle elezioni in Cile. Omero Ciai ancora una volta ha dovuto scrivere il pezzo da Largo Fochetti anzichè andare a caccia di sensazioni a Santiago. Ma a Repubblica, si sa, non è periodo di vacche grasse.
In compenso, per riempire il buco, la redazione esteri ha deciso di pubblicare un pezzo di Antonio Skármeta dalla capitale cilena.
Sensi di colpa?
1 commento:
è quello che si dice da tempo su questo blog.
ci vuole un inviato stabile in america latina.
Repubblica aimè è l'unico grande giornale italiano che non ha inviati nel "cono sur".
Temo che finchè non cambi il direttore (cosa alquanto auspicabile ormai) dovremo accontentarci di anonimi articoli da Roma e di questa miope visione del giornalismo.
saluti
Luca
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