mercoledì 13 gennaio 2010
Citati? Meglio fissare il vuoto.
Quando ho letto l'attacco del pezzo di Citati di oggi ("Nella mia vita ho passeggiato moltissimo, specialmente a Roma"), ho pensato "Perfetto per la rubrica E chi se ne frega". Poi ho letto il pezzo intero e ho scoperto che è proprio tutto l'articolo ad essere l'ideale per la rubrica. Salverei solo il capoverso in cui Citati si stupisce che "i nonni, i pensionati e gli sfaccendati" non vanno al parco, si chiede cosa fanno, se li immagina inebetiti a casa loro a fissare il vuoto e, arricciando il naso, scrive "dubito che leggano".
Beh, piuttosto che leggere pezzi come questo è meglio fissare il vuoto.
Fabio P.
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9 commenti:
Grandissimo Fabio P.!
d'accordissimo!
Si scrive Citati, si pronuncia Cìtati. Ovvero, il paradigma dell'autoreferenzialità.
Grande GPP.
Citati esce spesso per una passeggiata nel parco, al contrario, i nonni, i pensionati e gli sfaccendati restano a casa a fissare il vuoto.
Credo si possa dire,allora, che i nonni, i pensionati e gli sfaccendati preferiscono non essere "Citati".
Spezzerei un'arancia in favore di Citati. E' evidente che il suo inane pezzullo era stato concepito come commento all'articolo di Franceschini su R2, ed è poi finito, del tutto incongruamente, in mezzo agli editoriali (ottimi, devo dire) di Merlo e Giannini.
Jack, dopo aver spezzato l'arancia, non dimenticare di tirare i pezzi addosso a Citati...
Povero Franceschini, non riesce proprio ad uscire dal tunnel di R2...
Probabilmente deve essere molto confortevole per chi, in passato, ha invece provato le fatiche sul campo del vero giornalismo.
Buono per il PPR- di questo mese, direi.
Scrivo meglio: "ha provato sul campo le fatiche del vero giornalismo". Scusate.
siccome andrò a roma a fine mese, ripercorrerò l'itinerario citatiano e scriverò un reportage in prima persona, in esclusiva per PPR: inutile dire che pretendo la prima pagina!
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