Vorrei raccontarvi di curioso episodio che mi è capitato lunedì 28 dicembre quando sceso a Roma Termini, poco dopo le 12,00, sono passato accanto ad un Frecciarossa, da poco arrivato da Milano ascoltando i commenti di parecchie persone le quali avevano notato un pacco di giornali, ancora avvolti nel cellophane. Era accaduto che dal treno avessero scaricato i quotidiani che si distribuiscono a bordo, considerandoli ormai inutili e sorpassati. Così mi sono avvicinato e ho goduto: c'erano Gazzetta, il nemico, l'amata e forse anche La Stampa. Avendo una certa premura non ho indugiato più di tanto e mi sono accontentato di un robusto rifornimento in vista del viaggio piuttosto lungo che con "La Gazzetta dello Sport", "La Repubblica" e il "Corriere della Sera" si presentava piacevole. L'altra curiosità era ascrivibile al fatto che accanto alla testata della rosea vi era il timbro "Trenitalia", ma sugli altri no. E così organizzandosi un pochino si sarebbero potuti rivendere a metà prezzo, perchè in fondo non era così tardi. E non escludo che qualcuno ci abbia provato. Chissà se questa abitudine di Trenitalia è sistematica oppure si è trattato soltanto di un episodio?
Naturalmente la copia di "Repubblica", quella intonsa, me l'aveva messa da parte l'edicolante, perchè prima di ogni viaggio mi premunisco sempre: così sto più tranquillo.
Frank57
6 commenti:
Barbapapà, potrebbe illuminarci sull'episodio.
Frank, se ti riferisci al fatto che sono un frequent traveller, non ho granché da aggiungere nel senso che non mi è mai capitato un episodio tipo quello da te citato.
Solo se Frecciarossa arrivasse nel Profondo Sud potrei avere un'opinione...
ci sono un paio di posti a Roma in cui sono sicuro di reperire fruscianti copie dei maggiori quotidiani in maniera gratuita fin dalla mattina. Naturalmente non abuso di questo per godere in pieno certi momenti, diciamo tre-quattro volte l'anno
Grazie Marco per la testimonianza e benvenuto sul blog. Torna a trovarci e se ne hai, mandaci i tuoi contributi su Repubblica. Li pubblicheremo.
Ringrazio il sempre ottimo Barbapapà che avevo chiamato direttamente in causa, nonchè le altre utili testimonianze.
Allora si dev'essere trattato di un regalo natalizio postcipato.
Era stato "Report" ad interessarsi, qualche anno fa, delle tirature dei giornali e dei posti in cui vengono abbandonati questi quotidiani, forse uno di quelli che marco frequenta per pochi giorni all'anno.
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