sabato 23 gennaio 2010
La "Sora Natalia" e il cinema lesbo.
Qualche considerazione sul box di ieri di Natalia Aspesi sul cinema lesbo.
1)"Mentre i film 'homo' sono ormai un classico (…), l'amore tra
signore ancora mette in imbarazzo": contrapponendo "i film homo" ai film lesbici, non crederemo mica, come Checco Zalone, che "film homo" significhi film "uomosessuali," vero?
2)"i film homo (…) sono ammessi anche nei (più arditi) cinema parrocchiali": per esempio, dove? che me lo segno.
3) "un solo problema: i trailer non solo sono come è ovvio molto brevi, ma si interrompono sul più bello": "sul più bello"? per piacere, non facciamo le "signore di aperte vedute", per poi associare automaticamente omosessualità a pornografia: un film con tematiche gay non è tenuto ad avere nessun "più bello."
Caterina
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
La prima cosa che mi terrebbe alla larga dalla lettura di Repubblica, è la presenza di questa qua. Spedirei lei e Zuccone nell'iperspazio tanto per capirci, vogliono darci il loro giudizio su tutto
Intendedevi quello zuccone di Zucconi, vero?
Anche la Sora Natalia mi sta invecchiando, ahimè.
Vi leggo sempre volentieri
Maria Cristina
Ciao Maria Critina! Fa sempre piacere leggerti.
ops... volevo scrivere Cristina, ovviamente.
Posta un commento