mercoledì 13 gennaio 2010

La strada del marketing.

Non succede mai che si faccia pubblicità nelle prime pagine dei giornali a un libro uscito da anni. Beh, quasi mai. Repubblica fa i paginoni sul film "La strada" tratto dal libro di Cormac McCarthy? E l'Einaudi cosa fa? Zac! Pubblicità in prima pagina di Repubblica del libro, per dire "Il film non lo vedrete, ma almeno leggetevi il libro". Complimenti alla prontezza di riflessi.

Fabio P.



12 commenti:

Andrea ha detto...

Ho la stessa identica impressione di Fabio P., anche perché seguendo Einaudi su twitter più volte s'è lamentata della "non distribuzione" del film.

Anonimo ha detto...

Il libro è bellissimo ..... ma di un'angoscia che come si dice qui dalle nostre parti "gaute da suta".
Quando hanno presentato il film (Roma, Venezia? non ricordo)so che ho pensato: nonostante ci sia Viggo, non lo andrò a vedere (ho già dato).
Tutto sommato la polemica sulla mancata distrubuzione, al di là del fastidioso retropensiero di mancanza di coraggio, se non di autocensura preventiva, mi trova abbastanza concorde. Dal punto di vista economico è un suicidio. Salvo che, ora, con questa bella polemicona, non si insinui un interesse pruriginoso nei confornti della vicenda in sè. Giustamente Einaudi batte la grancassa pro domo sua.
Maria Cristina

Anonimo ha detto...

Ma qui si parla solo male di Repubblica o qualche volta c'è spazio per commenti positivi?

Sergio

Enrico Maria Porro ha detto...

Caro Sergio, benvenuto sul blog. Se volessimo solo parlar male di Repubblica, non avremmo aperto un sito a lei dedicato, non ti pare?

Repubblica è come una moglie (o un marito): la si ama e la si odia.

Barbapapà ha detto...

Sergio, a quanto scritto dal Feticista Supremo aggiungo che è sufficiente frequentare il blog per capire lo spirito che lo anima. Si loda e si critica l'oggetto del nostro amore giornalistico.
Non a caso, lo slogan del blog, coniato dalla somma Caterina, è: critichiamo ciò che amiamo.

Anonimo ha detto...

e che male c'e' a fare pubblicita' a un capolavoro uscito da due anni? qualunque siano le ragioni della pubblicita'.

gpp ha detto...

Einaudi dal 1994 è di prorietà Monadori, che è di Berlusconi.
Ma costui non aveva invitato le imprese a non comprare spazi pubblicitari su Repubblica ?

Lu ha detto...

Io ho visto il film in Francia e penso sia un vero peccato che non venga distribuito in Italia. Anche se hanno tanto successo i cine-panettoni (sob) non vuol dire che non ci sia una parte di pubblico interessata ad altri film e the road è veramente bellissimo!
Ci vorrebbe un pò più di coraggio e non penso sia un suicido economico.

Enrico Maria Porro ha detto...

Lu, sei una delle poche dentro questo blog ad averlo visto. Oltre a Romagnoli, ovviamente.

@barba: ho appena inserito in alto a destra sopra la gamba tatuata il motto di caterina.

Barbapapà ha detto...

Grande!

Occam ha detto...

MORATORIA
invoco una moratoria contro il «pò», la misura è colma

Occam ha detto...

MORATORIA / 2
invoco una moratoria contro il «perchè», la misura è colma