mercoledì 27 gennaio 2010

Mastrojack in carcere.

No, non è stato arrestato, ha visitato il carcere di Haiti distrutto e incendiato, ora deserto, dal quale pare siano fuggite alcune migliaia di detenuti.

La telecamera vaga nelle celle crollate o devastate. Mi sfugge pero' il significato di un simile documentario...

Altro Premio Fracchia in arrivo?

Aghost

10 commenti:

gpp ha detto...

In ogni caso, ancora una volta PPR ha azzeccato: dove c'è casino, cè il Nostro.
Ma Aquaro, è tornato in USA o no ?

Enrico Maria Porro ha detto...

Caro GPP: di AA ne parleremo stanotte in un post ad hoc...

gpp ha detto...

Mannaggia, io mi devo alzare alle 6 domani e tu mi dici questa cosa ?
Stanotte a che ora ?

nonunacosaseria ha detto...

mah... io non sarei così severo. il reportage è un po' lungo perché in presa diretta e con la telecamerina senza operatore mastrojack è costretto a improvvisare. però la notizia dei 4mila detenuti evasi è interessante, così come è interessante vedere in quali condizioni erano rinchiusi (della serie: noi in Italia stiamo discutendo di preoccupanti condizioni carcerarie che però, così a occhio, non sono nemmeno lontanamente paragonabili).

Fabio P ha detto...

Aghost, hai un senso della notizia che è simile al senso della vista di Stevie Wonder

aghost ha detto...

Mi permetto di insistere: la notizia che i detenuti sono scappati c'è, siamo d'accordo. Ma filmare il carcere vuoto che senso ha?

Oltretutto è terremotato, devastato e incendiato, e quindi non si può neppure dire "quarda come erano reclusi" perché nessuno sa come era il carcere prima del terremoto.

Se Mastrojack avesse filmato gli evasi in fuga, quella sì era una notizia, anzi uno scoop. Ma il video traballante dell'ex carcere vuoto a me pare 'na strunzata :). Da "Premio Fracchia" per l'appunto.

nonunacosaseria ha detto...

aghost
per quanto terremotato e devastato si capisce quale fosse lo stato del carcere due settimane fa.
al di là di questo la notizia è proprio questa: il carcere devastato non soltanto e non tanto dal terremoto, quanto dalla fuga dei detenuti.
mastrojack non ha avuto la prontezza del cronista televisivo nell'accompagnare con parole adeguate quanto stava riprendendo in diretta e per questo il servizio può essere pesante, ma la notizia c'è. è il racconto del terremoto in un carcere di haiti.

Enrico Maria Porro ha detto...

ho visto meglio il filato di mastrojack: non è poi così male, dai.

aghost ha detto...

Quando facevo il cameraman capitava che ci mandassero, senza giornalista, uno o addirittura due giorni dopo, sul luogo di un grave incidente stradale.

Chiaramente le auto incidentate erano già state rimosse e quindi si si sforzava di documentare la dinamica dell'incidente con delle patetiche panoramiche. Talvolta non c'erano neppure i segni delle frenate, o il guardrail divelto, un vetro rotto o una palizzata abbattuta. Insomma il nulla, solo la strada vuota.

Noi cameramen odiavamo quel genere di servizi, ci sembravano una cosa davvero insulsa.

Il servizio di Mastrojack mi ha ricordato quei servizi: la documentazione del quasi nulla.

Fabio P ha detto...

Aghost, ho capito che a te non piaceva fare quei servizi, ma senza le immagini cosa mandavano in onda, il giornalista che legge? E' meglio sentire uno che parla di un carcere vuoto o sentire quello che parla e poi anche vederlo, il maledetto carcere vuoto? Una brutta foto è sempre meglio di niente foto.