A proposito di refusi, segnalo che oggi, nella sua rubrica sul Foglio Piccola Posta, Adriano Sofri si lamenta con Concita De Gregorio perché in un editoriale della ormai nota Loretta Napoleoni, pubblicato ieri sull'Unità, ha trovato ben 11 errori di stampa. "Quando si comincia per esasperazione a contare gli errori di stampa non si può che smettere di badare all’articolo.".
Evidentemente, la sciatteria è vizio comune a tanti giornali italiani...
Barbapapà
11 commenti:
A proprosito di sciatteria (o sbadataggine), segnalo che anche questa settimana nella pagina cinema de La Repubblica Roma c'e' sempre Up tra i film piu' visti della settimana. E' come se, tanto per fare un esempio, nella classifica dei programmi piu' visti in tv di ieri sera ci fosse Milleluci
Feticista Supremo, consegna la tessera di Socio Onorario Perpetuo di PPR ad Adriano Sofri, firmata virtualmente da tutti i Pazzi.
GPP, gliela invio con Tnt.
Per Piazza Indipendenza: sei un genio: Milleluci era una delle trasmisioni preferite da mia madre. Povera mamma.
A me Sofri sta sui cosiddetti di suo, e i suoi pezzi sono lunghi e banali. Per cui niente tessera da parte mia.
c'entra poco ma lo segnalo ugualmente: due o tre giorni fa su Repubblica solite pagine degli spettacoli, c'era una fotina riferita al bellissimo film "Welcome", con sotto scritto più o meno "il protagonista Lindon" e nella foto invece di Vincent Lindon c'era l'altro protagonista il ragazzino afgano. vabbè ci siamo abituati ma secondo me là c'e' qualcuno che dorme.
era curdo non afgano
Visto che si parla di cinema, segnalo tristemente quello che tutti abbiamo costatato, e cioè che, come Barba e altri avevano predetto, l'esultanza di qualche settimana fa per le recensioni del mercoledì era pura purissima illusione.
Sofri banale! Blasfemia!
vi segnalo parecchi refusi anche nella Nostra, negli ultimi due giorni. non solo aq., ma anche zucc.
I pezzi di Sofri lunghi e banali?! Vale per me quanto scritto da Caterina.
Approfitto del post per segnalare al PPR+ di gennaio, con colpevole ritardo (ho letto solo oggi l'edizione di ieri), il commento di Michele Serra "Chi si candida e chi esplora" sull'imbarazzante gestione delle candidature alle prossime elezioni regionali da parte del PD.
Un Serra in grande spolvero, con momenti esilaranti, come la definizione del "mandato esplorativo" affidato a Zingaretti: "espressione che ha la freschezza di una mummia, tipica del passato democristiano".
Poi, una descrizione seria e convincente dell'attuale confusione che regna in un partito "debole zeppo di ambizioni forti".
Un piccolo balsamo per la mia attuale irritazione per l'empasse in cui s'è infilato Bersani. Speriamo che si liberi presto della realpolitik dalemiana. Non se ne può più, francamente.
Per Occam: i refusi di Zucconi (zucconate) ho smesso di contarli.
A pagina XII de La Repubblica Roma di oggi c'e' un articolo di presentazione dello show di Enzo Gragnaniello al Teatro Vittoria con una bella foto di Marco Travaglio...
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