sabato 23 gennaio 2010

U - la Repubblica degli Uomini - da marzo in edicola allegato al giornale del lunedì.



Ovviamente è una bufala. Ideata da quei goliardi di PPR.

Una simpatica boutade, buttata lì nel caso servisse un'idea per muovere un po' le vendite.

Della possibilità di avere il magazine maschile se n'era anche parlato un mesetto fa nei commenti ad un post probabilmente dedicato al magazine dell'altro sesso.

P.s: per il giorno di uscita suggeriamo il lunedì.

11 commenti:

Supersoul ha detto...

guarda, se mi dovessero fare questa, potrei anche fare uno sciopero del lettore e stare un mese senza Repubblica. Ormai stan pensando, chi organizza le raccolte differenziate, di fare cassonetti apposta per i "supplementi fighetti" dei quotidiani.

gpp ha detto...

Lanciamo suggerimenti per decidere chi mettere alle varie rubriche.
Comincio io, proponendo Serra alla Posta del Cuore.

Signor Marco ha detto...

Mah! La mia idea per rafforzare il giornale del lunedì davvero debolissimo con le (inutili) pagine in lingua straniera e con l'assurdità di avere un inserto (l'economico che lascio a marcire nelle edicole) più corposo del quotidiano stesso è semplicemente quella di fare un vero inserto sportivo e di rinforzare la cronaca (di Roma nel mio caso) ora davvero ridicola. Per la cronaca al lunedì infatti sono costretto a prendere (anche) Il Messaggiero.

Invece a proposito di questi inserti"fighettoni" potrei essere davvero violento, li considero inutili e financo volgari

Supersoul ha detto...

Bravo Marco, oltre agli orridi inserti modaioli che hanno già la loro destinazione-cassonetto, io ogni lunedì appena esco dall'edicola cerco il cestino più vicino per riporvi con cura "Affari&Sfiganza".
Piuttosto farei un discorso a parte per XL che secondo me ha parecchi spunti interessanti.

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe una bella versione "liberatoria" di questo ipotetico "maschile" di Repubblica. Propongo qualche titolo: "E adesso le stronze vogliono anche il prostituto". "Lavarsi solo una volta alla settimana fa bene ai capillari". "Tappi per le orecchie: meglio della terapia di coppia". "Ma come minchia guidi? Basta con la patente alle sciacquette". "Te lo dò io il corso di shiatsu e i chakra: stasera stai in casa e cuci questa roba che la vendiamo ai cinesi". "Le top 5 birre per un rutto poderoso". Copertina: un panzone in canottiera. Sporco. E felice.

Mauro ha detto...

Sempre con queste critiche agli inserti:
-uno, bisogna considerare che le donne, non tutte ma tante, l'inserto femminile se lo leggono;
-idem per Affari e Finanzi a quanti sono interessati di economia;
- insomma, i lettori non sono tutti uguali a noi e a voi. è il pluralismo, bellezza.
- e poi, scusate, ma credo che questi siano mezzi che portano un po' di guadagni al quotidiano tramite la raccolta pubblicitaria, in decrescita continua
- ma sapevate che il Venerdì fa vendere un centinaio di migliaia di copie in più?)

aghost ha detto...

Mauro????? :)

Enrico Maria Porro ha detto...

E' lui??? Non credo.

aghost ha detto...

sarebbe fantascienza :)

Supersoul ha detto...

è il suo Avatar.

Barbapapà ha detto...

È legittimo rifiutare la lettura di un inserto o addirittura cestinarlo, soprattutto quando si è obbligati all’acquisto di un qualcosa che non interessa (penso al caso di D).
Provo imbarazzo però nel leggere il compiacimento di qualcuno nel gettare via Affari & Finanza o, addirittura, il dileggio riservato ad un inserto (Supersoul, tu quoque) che offre senza sovrapprezzo alcuno interessanti approfondimenti sull’economia mondiale e italiana. Mi chiedo come si possa ignorare un tema di grande importanza come l'economia e nel contempo vantarsene. L’atteggiamento più corretto al riguardo è stato espresso da Caterina che, in un post di qualche tempo fa in cui dibattemmo seriamente di inserti con il buon Rastignac, scrisse: “(…) il lunedì butto l'inserto economico di Rep., che per me è arabo; non mi vanto certo di non sapere nulla di economia (…)”.
Se c’è un inserto che ha assolutamente senso per un giornale di qualità come Repubblica è proprio Affari & Finanza, l’unico (insieme al Venerdì) per il quale io sarei disposto a pagare.

L’edizione del lunedì è fisiologicamente smilza su tutti i giornali perché la domenica, tipicamente, non è generatrice di molte notizie e se la cronaca non dà spunti non te la puoi di certo inventare.
Auspicare la creazione di un inserto sportivo vero e proprio non ha alcun senso perché il lunedì è presidiato impareggiabilmente dai quotidiani sportivi, Gazzetta dello Sport in primis. Immaginare di irrobustire la sezione sportiva è un’operazione che non porterebbe un lettore in più. Piuttosto, io ne cambierei l’impostazione perché quella cronaca delle partite, che schiaccia tutti gli altri sport, è di modesto valore aggiunto (salvo ovviamente che sia scritta da Mura). Dà una fisionomia pesantemente convenzionale al giornale, che invece dovrebbe avere il coraggio di uno sguardo diverso (penso al Mura di qualche tempo fa che ci ha raccontato l’esordio di Tommasi in seconda categoria). Non a caso, Repubblica non ha avuto un’edizione del lunedì fino al 1994, proprio a rimarcare la diversità del giornale. Il vuoto è stato poi colmato, ma omologandone il contenuto a quello della concorrenza.