martedì 23 febbraio 2010

Acqua sul fuoco.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,
ieri sera con amici si discuteva del post su La Stampa in cui è scritto:"[...]La Stampa è uno dei giornali peggiori che ci siano: in grado di far sparire notizie fondamentali (casualmente su Fiat e dintorni)[...]".

La conclusione a cui siamo pervenuti unanimemente era che: qualcuno ha mai letto un articolo di Repubblica esplicitamente contrario alla politica industriale di De Benedetti?

Qualcuno ha mai letto un articolo sul Corriere della Sera contrario agli azionisti RCS?

Qualcuno ha mai letto un articolo de Il Giornale volto ad attaccare Fininvest o gli interessi del Premier-Editore?

E questo vale per tutte le altre testate giornalistiche, che, spesso, le testate dovrebbero darle sì, ma contro il muro del proprio servilismo.

Il problema è ben più ampio e non riguarda solo La Stampa di Torino, ma la stampa tutta in Italia.

Ciao, Fabio V.

15 commenti:

Andrea ha detto...

ma diciamo anche tutta la stampa in ogni parte del mondo, eccetto qualche rara eccezione

Anonimo ha detto...

Quoto interamente quanto detto sopra. Caro PPR ma perché nessuno dice che come Panorama e Giornale sono la voce di Silvio, Espresso e Repubblica sono la voce di De Benedetti? Alla fine è una battaglia tra loro due e noi in mezzo siamo solo comparse...
Riccardo Romana

Supersoul ha detto...

Riccardo: è come dire che il tg3 e il tg4 sono le due facce della medaglia. Cazzo, non è verooooo! uno è un ottimo tg l'altro è uno spettacolino di pessimo cabaret.
Panorama e il Giornale sono i cani da guardia dell'uomo più ricco e potente d'Italia. Repubblica e Espresso sono due validi organi di informazione (non esenti da difetti!) ma che ci presentano ottime inchieste e autorevoli commenti. Commenti che pungono, sì, il governo, ma che non hanno bisogno di difendere un proprietario che -attualmente- non è coinvolto in nulla di sospetto e -soprattutto- NON E' IN POLITICA.
Ma possibile che anche persone intelligenti ripetano questa litanìa (Repubblica servi di sinistra - Giornale servi di destra)?
A destra hanno un PADRONE RICCO E POTENTE da servire, a sinistra mi dici chi cazzo hanno da servire (se non i propri ideali frustrati di destinati a perdere, benchè io li condivida)?

Anonimo ha detto...

@Riccardo Romana
Non la vedrei proprio in modo così manicheista.
In Italia la stampa è in mano a grandi gruppi industriali, con interessi molto differenti rispetto all'editoria.
Ma oltre a Silvio B. e De Benedetti, c'è tutta la RCS col Corriere, la Fiat con la Stampa, il Gruppo Calytagirone con il Messaggero, il Mattino, Leggo.
Ogni editore fa anche altro e il giornale serve per tutelare l'azienda e il suo interesse.

Supersoul ha detto...

Ah beh, se intendi che non ci sono editori PURI, è cosa arcinota.
Ma, in questo amaro contesto reale, Repubblica è comunque benemerita e in ogni caso oggettivamente giornalisticamente valida.
Comunque quel che dici è indiscutibile. Bisogna poi vedere nella sostanza e nella contingenza reale dei fatti, se alla democrazia fa più danno De benedetti o Berlusconi, Caltagirone o la Fiat etc.
O altrimenti si fa come Il Fatto che non ha contributi da nessuno e scrive tutto quello che vuole, senza dover rendere conto a nessuno: però è un sistema "romantico" ma fallimentare, e infatti Il Fatto (nella cui linea mi identifico al 90%) sta già arrancando e secondo me non ce la fa.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che il problema de LaStampa sia un altro: essere torinocentrica al massimo piemontecentrica. Non è sicuramente un quotidiano "nazionale". Raramente la vedo in mano a non piemeontesi quando giro l'Italia. Solo il Nemico e il Nostro hanno una diffusione empiricamente capillare su tutto il territorio epperò sono trasversali e connotonano il lettore più come orientamento che come appartenenza geografica. Ergo, la Busiarda, al di là del vederla o non vederla come House Organ di mamma (ormai matrigna) Fiat è un giornale che al di fuori del Nord Ovest più estremo non dice nulla. Per contro la cronaca di Torino è eccelsa al confronto di quella di Rep:-)
Io comunque le voglio bene, ho imparato e preso l'abitudine, mai più persa, a leggere il giornale (come si faceva una volta) su La Stampa e quindi le devo molto.

Maria Cristina

Enrico Maria Porro ha detto...

Maria Cristina: ma La Stampa non è il terzo giornale d'Italia per numero di lettori?

Anonimo ha detto...

Sarà ... li venderanno tutti in Piemonte, Liguria, Valle D'aosta. Che ti devo dire ... quando giro in giro una mia futile curiosità è notare che giornale legge la gente. Dal mio report empirico risulta che in Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania, La Stampa in giro non si vede. Ovviamente nelle edicole la vendono, ci mancherebbe. Però se dicono che è il terzo giornale più venduto sarà pur vero. Forse si nascondono nelle segrete stanze quando sfgogliano la Busiarda e per strada leggono altro per depistare le mie ricerche :-)

Maria Cristina

Occam ha detto...

@ supersoul
Anchde stavolta sono sulla tua linea, al 90%; a proposito, i dati in mio possesso sul Fatto sono migliori di quelli che lasci intendere tu. il break-even è abbondantemente superato (forse doppiato, ora non trovo le cifre esatte) e solo gli abbonamenti permetterebbero di "sopravvivere". un giornale in crisi, infine, non lancerebbe un inserto nuovo (ilMisfatto). oggi peraltro c'è la vignetta di Mannelli in prima, mi sembra sia un esordio (graditissimo, per quanto mi riguarda)

Maria ha detto...

Siamo tutti daccordo che tutti gli editori nazionali sono inpuri e quindi teoricamente viziati di fondo.
Da novarese che vive la terra di confine e avolge il proprio mestiere di avvocato a volte a Torino a volte a Milano vi do il mio modesto pensiero sul Corriere e La Stampa che leggo da anni
Ci sono molte differenze fra la gestione di Corriere e La Stampa. Una prima non banale che l'editore del primo e' un gruppo editoriale quotato in borsa e quindi soggetto a controlli formali e metodologici, mentre La Stampa è una normale spa di proprieta di itedi con come dice il sito Capitale sociale Euro 4.160.000 i.v. Si tratta di impalcature societarie ben diversamente strutturate e bilanciate. Bisognerebbe forse che i lettori leggessero queste non banali differenze. Una seconda cosa mi impressiona fra il Corriere e La Stampa è l'atteggiamente totalmente differente rispetto alla trasparenza interna. Il corriere dettaglia tutti gli eventi relativi ai rapporti fra direzione, management, redazione. La Stampa non scrive mai nulla a proposito

Ugo ha detto...

Secondo dati non recentissimi La Stampa vende nel nordovest italiano l'85% delle sue copie. Oggi penso siamo al 90% perche per risparmiare sulla distribuzione si fatica moltissimo a trovare La Stampa fuori dal norovest e dai capoluoghi di provincia o centri turistici

Occam ha detto...

x maria
• d'accordo
• impuri

Enrico Maria Porro ha detto...

Maria e Ugo, grazie per gli interessanti contributi . Benvenuti sul blog. Tornate a trovarci.

Marco ha detto...

Per curiosita confrontate come i siti online danno la notizia della clamorosa inchiesta sulle frodi fiscali di Fastweb e Telecom (noti big spender pubblicitari su ogni media) Repubblica cita i nomi dele due aziende, Repubblica anche. Stampa realizza un capolavoro perche cita Sparkle (ovvero Telecom Italia Sparkle) che a un lettore comune non dice nulla. Sole 24 ore inserisce entrambe le aziende, secondo il Messaggero non esistono problemi per Telecom che non viene citata ... avanti altri ...

fabio venneri ha detto...

In Italia l'editore "impuro" somiglia a quel tale che usciva di casa tutte le mattine con l'ombrello nonostante ci fosse il sole. A chi gli faceva notare la splendida giornata, egli rispondeva:"Non vorrai mica che mi esponga alle eventuali intemperie senza un'adeguata protezione."