Cari feticisti, ieri IL GECO ha incontrato Flebuccio. Questo è il resoconto.
G. Buongiorno, dottor Flebuccio!
F. Buongiorno. Però questo non significa che la notte non abbia i suoi lati positivi. Non è che dicendo "Buongiorno" lei vuole sottintendere capziosamente che la notte è cattiva? Perché non dice soltanto "Buon"? Cosa vuole farmi dire? Mi tira per la giacchetta?
G. Ma, veramente io...
F. Veramente, veramente... fa presto lei. Crede che dire "veramente" dia una patente di qualche tipo, lei? Eh? Forse che le cose false sono meno nobili di quelle vere? Tutto quello che ha scritto Borges, per fare un esempio, è finzione. E Cervantes? E il Don Chisciotte? Forse sono meno importanti di uno scritto "vero" come la sua lista della spesa di ieri?
G. Senta, Flebuccio, ma perché è così attento a tutto?
F. Attento io? Ma lei si sbaglia. Lei è solipsistico, caro signore.
G. Solipscosa sono io?
F. Solipsistico. Lei crede che il mondo sia materia inerte del tutto soggetta al suo volere o alla sua attenzione. Ma il mondo non è inerte. Io un po' sto attento al mondo, è vero. Ma è vero anche che il mondo sta attento a me. Ci sono orecchie e occhi dappertutto. Dica un po', mi vuole far compromettere? Mi tira per la giacchetta?
G. Ancora con questa giacchetta, dottor Flebuccio! Ma lei non è il direttore del principale quotidiano italiano? Lei dovrebbe avere le spalle grosse!
F. E le ho! Noi siamo un colosso dell'editoria. ODDIO!
G. Che succede?
F. No, mi scusi, abbassando l'occhio per guardare l'ora mi sono reso conto di avere il piede sinistro di qualche centimetro più avanti di quello destro. E' un messaggio? Voglio dire qualche cosa? Cosa sottintendo? Forse voglio tirarmi per la giacchetta? Eh? E, a proposito. Ma cosa è tutto questo clima di sospetto? Eh? Adesso uno non è più libero di autoanalizzarsi? Di contenersi? Eh? E cosa voglio dire con questo? E cosa voglio tacere nelle sottili e forse capziose pause di silenzio che faccio tra una parola e l'altra per respirare? C'è un innunendo? Un messaggio morse di respiri e pause per qualcuno? (Flebuccio è in loop, continua a parlare tra sé per ore e ore, il Geco si defila arrampicandosi su un muro).
Il Geko
4 commenti:
Grande Geko ... che bel dialogo platonico :-)
Povero Flebuccio Debovtoli è già stato rimosso una volta, in tempi anche meno difficili e sospetti di questi ... mi sa che si ricorda del Sole24Ore come di un lager. Ha il terrore di tornarci.
Bisogna capirlo, avrà un cognato anche lui, tiene famiglia!
Maria Cristina
Grande Geko
Ripeto l'apprezzamento per un dialogo meno surreale di quanto potrebbe sembrare. Grande Geko!
Troppo buoni, ma la realtà di Flebuccio supera qualsiasi (goffo) tentativo di buttarla in satira! Buona serata a tutti
IL GECO
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