giovedì 4 febbraio 2010
Morganeide.
Anche se ci sta profondamente sui coglioni continuare a parlarne (è il cracketing, bellezza!) segnaliamo il pezzo di Francesco Merlo oggi su Repubblica.
Sul pezzo di Merlo riportiamo il commento che ha scritto Barbapapà in uno dei post addietro:
Francesco Merlo oggi ha sintetizzato bene la questione dicendo che un artista "maledetto" sarebbe andato fiero dell'esclusione da quella modesta rassegna canora e non sarebbe invece passato sotto quell'umiliante forca caudina di Porta a Porta a battersi contrito il petto per essere riammesso a Sanremo.
Update: scopriamo or ora che Morgan è stato riammesso al Festival di Sanremo. Eccheccazzo!
p.s.: su suggerimento di esaù, segnaliamo l'intervista di Carlo Moretti a Morgan, unica intervista al cantante apparsa sui quotidiani italiani.
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10 commenti:
Purtroppo il pezzo di Merlo deve averlo letto anche Morgan (a proposito, ma chi è 'sto Morgan? Qualcuno sa citarmi il titolo di una sua canzone senza scomodare la Wikipedia?) ed eccolo che a Porta a Porta dice ma chi se ne frega di Sanremo.
Non so a voi, ma a me parlare di Morgan e Sanremo mi fa sentire come in un universo parallelo...
tutto secondo copione. Morgan le spara, poi smentisce, quindi si pente ed è riamesso sul carrozzone.
Dal carrozzone di x-factor a quello di sanremo. Morgan è tutt'altro che maledetto, è solo uno dei tanti, troppi, furbacchioni.
Il pezzo di Merlo su Repubblica mi è piaciuto molto, acuto e centra il bersaglio.
Fra l'altro sul Fatto di oggi hanno pensato bene di commentare pubblicando una lunga intervista su Morgan fatta a...Luca Bizzarri. Primo: Bizzarri cazzo c'entra con Morgan? Nulla. Secondo: Bizzarri nell'intervista spara solo banalità e fumosità.
Repubblica batte Fatto (about Morgan) 2 a Zero.
Lo stavo guardando fino a pochi minuti fa su raiuno. Ma non ce l'ho fatta. Un "circo" troppo umiliante nei confronti di Morgan. Un teatrino retoricissimo e imbarazzante. Quando, a pochi minuti dall'inizio, ho visto quel simpatico ciambellano del dr. Vespa con viso accigliato ed espressione rigida apostrofare Morgan dicendogli "Lei è d'accordo o no che Musica = Vita e Droga = Morte?", non ce l'ho fatta più e ho spento la tv.
Come al solito, spicca sempre la grande firma. Merlo, il nostro amato Merlo, ha scritto - bene, sia chiaro - un commento piuttosto scontato.
Il vero scoop di oggi lo ha fatto Carlo Moretti, che quatto quatto dalla sua scrivania è stato l'unico quotidianista a intervistare direttamente Morgan. E nessuno lo nota... neanche voi/noi? Suvvia!
caro esaù, abbiamo fatto un update al post. grazie per la segnalazione.
caro esaù, abbiamo fatto un update al post. grazie per la segnalazione.
Birichino... mi copi il titolo, oppure siamo fratelli siamesi, oppure era ovvio?
Ciao,
Alessandro
cfr:
http://minimalessandro.blogspot.com/2010/02/morgandeide.html
bellissimo il pezzo di gramellini oggi su morgan e compagia cantante...
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La prima caratteristica delle polemiche all’italiana è che, un attimo dopo che sono scoppiate, non si capisce già più di che cosa parlano. Prendiamo il caso Morgan. Di scandaloso, nelle sue dichiarazioni, non c’era l’ammissione dell’uso di droga, vizio diffuso nello spettacolo e non solo lì, ma il messaggio che la cocaina sarebbe un ottimo antidepressivo. Parole devastanti, anche perché a pronunciarle era un divo della tv. Ebbene, questi due aspetti - l’esaltazione della coca come farmaco e l’impatto della popolarità televisiva - sono subito scomparsi dal dibattito per lasciare posto all’immagine dell’artista maledetto che si droga, capro espiatorio da immolare sull’altare del prossimo festival di Sanremo.
La seconda caratteristica delle polemiche all’italiana è l’immediata trasformazione del capro espiatorio in figliol prodigo. Gli si vieta Sanremo, ma lo si invita a tutti gli altri programmi perché si ravveda e chieda perdono. Il più rapido è don Vespa, che per la cerimonia del pentimento ha convocato un prete vero, don Mazzi, da non confondere con il direttore della prima rete Mazza, che non vuole Morgan al festival, e con il direttore del festival Mazzi, che invece gli tenderebbe la mano. Non ci capisco più una mazza, sbotta Morgan, e su questo è difficile dargli torto. Comunque si sottrae al rito purificatorio: se non lo vogliono più a Sanremo, pazienza. «Diamogli una seconda possibilità», insiste invece l’onorevole Bersani con toni da prelato. Perché la terza caratteristica delle polemiche all’italiana è che il Pd sta zitto quando dovrebbe parlare, ma se c’è da rimanere zitti, si può star sicuri che parlerà.
gramellini è geniale, lo vorrei a rep.
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