martedì 23 febbraio 2010

Repubblica e Twitter: poca roba.



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao feticista,
visto che ormai l'uso di Twitter si è diffuso anche in Italia , cosa ne dici di usare i tuoi informatori per stilare una lista dei giornalisti di Repubblica che hanno un profilo Twitter (sempre che esistano)?
Non vorremo mica farci bagnare il naso dai giornalisti del nemico come Severgnini e Riotta? :)
Ciao e complimenti per il blog. Alessandro F.

Caro Alessandro, grazie per la proposta, che sottoponiamo a tutti i Twitteristi di PPR all'ascolto. E anche ai Twitteristi di Repubblica che sappiamo ci leggono di nascosto.

Noi, nel nostro piccolo, dopo una breve ricerca su Twitter, abbiamo scovato solamente il buon vecchio Gino Castaldo.
Evidentemente i giornalisti di Repubblica sono un po' allergici ai social network.

7 commenti:

aghost ha detto...

dubito assai che i giornalisti italiani usino twitter. In questo caso, francamente, non saprei dar loro torto. Io l'ho provato ma lo trovo di una futulità quasi esasperante :)

alex ha detto...

sulla futilità di Twitter si può anche discutere. Resta comunque il fatto che sia uno strumento utilizzatissimo negli USA e molto in crescita anche in Italia.
Severgini, tanto per fare un nome, lo usa abitualmente e pubblica i suoi tweet anche all'interno della sua rubrica su corriere.it

aghost ha detto...

si alex hai ragione, su twitter mi tiro fuori, forse sono troppo vecchio :D

Però qui in italia mi pare più una moda che un uso consapevole del mezzo. Un po' come quando era in voga Second Life, dove cani e porci aprivano un'isola perché faceva fico:) O no?

Enrico Maria Porro ha detto...

aghost: stavolta non ti vengo dietro e non ti quoto. sarà che io con twitter ci lavoro, ma credimi, una parte di futuro è proprio lì. purtroppo o per fortuna...

aghost ha detto...

enrico infatti io ho detto che mi tiro fuori. Twitter non fa per me, ma non escludo affatto che possa essere uno strumento con uno sviluppo ancora notevole.

PS: in che senso ci lavori?

Enrico Maria Porro ha detto...

tra le cose di cui mi occupo c'è anche il web marketing, nuove forme di comunicazione pubblicitaria legate a internet. tra queste c'è anche twitter. le aziende non ne potranno fare a meno, tra un po'.in usa già è così.

aghost ha detto...

si in usa d'accordo, ma noi qui ci muoviamo con almeno 4-5 anni di ritardo... ergo ci arriveremo quando sarà già superato :D