Leggevo ieri su Dagospia che è pronta la nuova versione del sito di Repubblica ma che, al momento, si preferisce mantenere l'attuale perché, pur confusa, continua a crescere di accessi.
Barbapapà
2 commenti:
Piazza Indipendenza
ha detto...
Caro Barba, l'attuale versione del sito e' di certo assai confusa, ma a noi (e sono certo anche a te) piace cosi'; qualche tempo fa, quando questa versione fu lanciata, non fui certo tra gli entusiasti, e mi ci volle del tempo per metabolizzare ed apprezzare il cambiamento; i gestori del sito queste cose le sanno (i sondaggi non li commissiona solo Silvio) ed aspettano quindi il momento giusto per il lancio. Bisognerebbe solo capire quando questo benedetto momento arrivera' e cosa sara' a determinarlo (un rafforzamento della concorrenza? Un calo dei contatti?).
Io apprezzo sempre la volontà di cambiare quando è associata anche al desiderio di apportare mutamenti strutturali, non solo di facciata. Repubblica è stata avanti a tutti sul tema internet per tanto tempo. Poi, ad un certo punto, si è un po' compiaciuta di questa nomea di avanguardista, tra le testate nazionali, fino a sedersi su questo primato. Ma su questo versante bisogna essere reattivi, con le antenne ritte e mettersi sempre in discussione. Speriamo che il cambiamento prossimo venturo rappresenti in realtà un ritorno alle origini in termini di continua capacità di innovazione.
2 commenti:
Caro Barba, l'attuale versione del sito e' di certo assai confusa, ma a noi (e sono certo anche a te) piace cosi'; qualche tempo fa, quando questa versione fu lanciata, non fui certo tra gli entusiasti, e mi ci volle del tempo per metabolizzare ed apprezzare il cambiamento; i gestori del sito queste cose le sanno (i sondaggi non li commissiona solo Silvio) ed aspettano quindi il momento giusto per il lancio. Bisognerebbe solo capire quando questo benedetto momento arrivera' e cosa sara' a determinarlo (un rafforzamento della concorrenza? Un calo dei contatti?).
Io apprezzo sempre la volontà di cambiare quando è associata anche al desiderio di apportare mutamenti strutturali, non solo di facciata.
Repubblica è stata avanti a tutti sul tema internet per tanto tempo. Poi, ad un certo punto, si è un po' compiaciuta di questa nomea di avanguardista, tra le testate nazionali, fino a sedersi su questo primato. Ma su questo versante bisogna essere reattivi, con le antenne ritte e mettersi sempre in discussione.
Speriamo che il cambiamento prossimo venturo rappresenti in realtà un ritorno alle origini in termini di continua capacità di innovazione.
Posta un commento