lunedì 15 marzo 2010

Delicatezza, attenzione e originalità.



Il premio dedicato alla memoria di Igor Man, assegnato ogni settimana dal gruppo di direzione de La Stampa, è stato vinto da Giacomo Galeazzi, vaticanista in forza alla redazione romana, e Alessandro Alviani, collaboratore dalla Germania. Hanno ottenuto il riconoscimento per la delicatezza, l’attenzione e l’originalità con cui hanno seguito sia sul fronte tedesco sia su quello vaticano la vicenda dello scandalo dei preti pedofili, dal coro di Ratisbona alla diocesi di Monaco di Baviera.

Aghost

8 commenti:

Barbapapà ha detto...

Certo, sarà stata dura per Aghost leggere che hanno premiato un vaticanista... :)

aghost ha detto...

durissima! :)

Barbapapà ha detto...

Visto che questo inutile premio è a rotazione, attendiamo con ansia il riconoscimento per il quirinalista (altro ruolo da te amato, eh?)...

aghost ha detto...

no, il quirinalista no!

PS: ma esisterà, chessò, il casabiancaro in usa, l'eliseista in francia o il downingstrettaro in inghilterra?

Enrico Maria Porro ha detto...

occhio perchè casabiancaro fa rima con aquaro.

gpp ha detto...

Veramente la Busiarda di vaticanisti ne ha due, il secondo è Marco Tosatti, a cui per par condicio spetterebbe il prossimo assegno.

Frank57 ha detto...

A parte l'orticaria per i termini "vaticanista" e quirinalista" (peggio il secondo del primo), non possiamo dimenticare Luigi Accattoli (Giancarlo Zizola) e, in tv, Ugo D'Ascia: a loro modo pietre miliari nel settore d'ambito.

Barbapapà ha detto...

A proposito di vaticanisti, non dimentichiamo il compianto Domenico Del Rio che ha ricoperto quel ruolo dalla fondazione del giornale ai primi anni Novanta.