venerdì 19 marzo 2010

Editoria, crollano le diffusioni.

“Febbraio nero” per i quotidiani: precipita ancora la diffusione rispetto ai dati del febbraio 2009.

Sole 24 Ore
- 19,6 (258.405 copie rispetto alle 321.428 di un anno prima);

Corriere della Sera -18,5 (470.941 contro 578.047);

la Repubblica
-10,5 /(452.424 contro 505.259);

Gazzetta dello Sport -9,2 (305.099 contro 336.180);

Qn -8,6%,(331.181 contro 362.353),

Il Secolo XIX – 7,9 (87.593 contro 95.071);

Libero – 3,4% (100.253 contro 103.781);.

La Stampa – 1,9 (299.400 contro 305.300;

Il Messaggero
– 1,7 (189.150 contro 192.500).

Crescono il Giornale +6% (176.714 contro 166.771)

e Avvenire + 0,3 ( 111.621 contro 111.311)).

Fonte: Philia

2 commenti:

aghost ha detto...

Corriere: hanno sgessato il giornale ed è venuto giù tutto. Quasi -20% :D

Evvai Flebuccioooo

Barbapapà ha detto...

Anno su anno i dati di diffusione continuano ad essere fortemente condizionati dall'operazione di eliminazione delle vendite promozionali (quindi "finte") da parte degli editori.
Però se prendiamo i dati di gennaio 2010, teoricamente non più gonfiati da vendite artificiose, scopriamo che:
- il Corriere è passato da 488mila copie diffuse a gennaio alle 470mila di febbraio(-3,7%),
- Repubblica da 451mila a 452mila (+0,3%).

Se consideriamo inoltre le sole vendite in edicola (quelle più importanti perché parliamo di coloro che vanno in edicola a comprarsi la propria copia), abbiamo un trend di crescita modesto ma conclamato per Repubblica e una faticosa tenuta per il Corriere.

Comunque si leggano i dati, vale l'affermazione di aghost: la presunta sgessatura di Flebuccio fatica a diventare valore aggiunto per il giornale...