sabato 20 marzo 2010

La libertà di non chiedere permessi a nessuno.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo, ti segnalo alcune note a pagina 3 di oggi.
Si parla di Napolitano. Nel titolo: Il presidente: "Io apprezzo chi apprezza le mie posizioni". Gioco di parole ripetitivo che non comunica niente e che non rende onore alla (media) intelligenza del presidente della Repubblica. Sinceramente, non ce lo vedo che dice una cosa del genere, così banale.

Più sotto, nel titolo: Il Cavaliere, "non chiediamo permessi a nessuno". E un po' più giù, evidenziata la frase del leader della Lega; Bossi polemico: "A Roma parlerò senza chiedere il permesso a nessuno".
Si sapeva che lì nessuno chiede il permesso a nessuno, sennò che popolo delle libertà è? Però non ricordatecelo con queste ripetizioni pallose.

Saluti Matte

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