venerdì 26 marzo 2010
RaiPerUnaNotte, OtPerUnGiorno.
Ot con l'argomento del blog, però doveroso di pubblicazione:
Ho visto ieri l’evento targato Santoro, “Rai per una notte”. Su Current Tv via Sky, perché sul web si inceppava spesso, segno che gli accessi erano parecchi. Scrivo dunque al volo le prime impressioni. E’ stato una specie di Annozero maggiorato, un buon show nonostante sia stato messo in piedi in fretta e furia, con prevedibili cannonate ad alzo zero contro Berlusconi.
Il risultato mi è sembrato molto buono: bella la scenografia del Paladozza, la regia, le luci, pochi e veniali gli intoppi tecnici (qualche microfono che faceva le bizze). Spettacolo con buon ritmo, interessante e a tratti anche divertente, con molti ospiti di rango in studio o registrati, come Lerner, Iacona, Rangeri, Floris, Gabanelli, Benigni eccetera). La presenza di un folto pubblico "da stadio" ha vivificato parecchio l'atmosfera. Molto applaudito Luttazzi, che faceva ritorno in tv dopo 8 anni di esilio. Unica pecca, l’imbarazzante intervento di Venditti e Morgan (quest’ultimo contestato dal pubblico), che sembravano due ubriachi che si tenevano in piedi dopo una notte brava al night. Per il resto, quella di Santoro è stata un’iniziativa molto interessante. Il web è stato utilizzato, come temevo, come mera piattaforma tecnologica per trasmettere il programma anche sulla rete, ma per ora va bene così. Secondo i primi dati sbandierati durante il programma, è stato l’evento più visto della storia del web italiano con oltre 100.000 accessi in contemporanea sul solo repubblica.it.
E’ un primo importante risultato: essersi liberati dal giogo del deprimente duopolio di regime Rai-Mediaset. Un nuovo spazio si è aperto, il 25 aprile di ieri è un’altra data storica che fa da spartiacque nell’informazione italiana. Vedremo quante persone hanno seguito complessivamente il programma sul web, nelle piazze d’Italia, sulle varie tv. A questo punto, per paradosso, se Santoro fosse silenziato in futuro potrebbe anche fregarsene della Rai e andare in onda come ci è andato ieri. Voto 8.
Aghost
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13 commenti:
Anche a me è complessivamente piaciuto, anche se la diretta via web è stata un po' faticosa da seguire per le numerose interruzioni.
Luttazzi strepitoso.
La domandina semplice semplice, che ancora non ho sentito da parte di nessun giornalista (nemmeno quelli della Nostra): Se RaiperUnaNotte è stato un flop, come dicono Gasparri. La Russa, Capezzone, eccetera, perchè allora strillano tanto ?
Complessivamente un bello spettacolo.
All'attivo:
- il bel discorso della Gabanelli
- la frase di Lutazzi: "l'uso che Minzolini, Masi e, come si chiama quell'altro?, Berlusconi hanno fatto della tv pubblica è un uso criminoso"
- Benigni e soprattutti Monicelli, due dei pochi personaggi che tengono alto l'onore della Toscana
- Elio e Le storie tese sia pure con un numero riciclatissimo
- Crozza
- la musica di Piovani
Al passivo:
- le baggianate di Cornacchione
- frequenti cadute di stile, pure nel monologo di Luttazzi
- gli imbarazzanti vaneggiamenti di Morgan
- le nenie di Teresa De Sio
- il populismo a tratti insostenibile (ma vabbè)
a me Cornacchione piace molto. A proposito, mi sono perso qualcosa ma la Guzzanti c'era???
buona la Gabanelli
Ottimo Travaglio, come sempre
Luttazzi un po' troppo greve per i miei gusti
Noiosi Elio le ST
Ottimo Jacona
Deludente Floris
Pessimi, anzi imbarazzanti Morgan e Venditti
Benigni cosi' cosi
Crozza noioso (ma c'era? :)
Piovani bolso
Noiosa la De Sio
Strepitoso infine Monicelli. Ma vi pare normale che il discorso forse più ficcante di tutti, è venuto da un ultranovantenne, che ha parlato addirittura di rivoluzione? Va be' che alla sua età può permettersi di dire quello che vuole, ma insomma...
non dobbiamo lasciarci fuorviare dalle simpatie o antipatie o da quel che avremmo voluto sentirci dire.
floris: ha fatto un discorso intelligente, con un paio di considerazioni (quelle sull'asfissia e sulle domande di berlusconi) che mi hanno fatto riflettere. 7.5
travaglio: solita tensione etica, ma non ha detto niente di nuovo. 5.5
lerner: il primo intervento lo avesse fatto minzolini ci saremmo scandalizzati; nel secondo ha fatto una considerazione (nei talk show cala l'audience quando parli di disoccupazione) che ci deve far riflettere. 5.5
ruotolo: vedi travaglio, però simpatico con benigni. 6
iacona: doveva parlare di più. s.v.
gabanelli: pontificale. 7.5
innocenzi: buona l'idea di andare a prendere operaie di un'azienda che, pur non essendo in crisi, licenzia. 7
cornacchione: esilarante. 8
benigni: come al solito si muove tra buffonate e citazioni colte. unico nel suo genere. 8
crozza: un po' di repertorio, ma tutto sommato ci stava. 7
vauro: un paio di vignette erano micidiali. 8
luttazzi: il paragone sessuale era greve, ma efficacissimo. il resto si presta a strumentalizzazioni bondianberlusconiane. 7
elio: ricicla e non va bene. 5
morgan: se non si era fatto, era la caricatura di sé stesso. 0
venditti: lui è la caricatura di sé stesso da una ventina d'anni almeno. 0+ (il + è per l'idea di imitare guzzanti che imita lui stesso...)
errata corrige: era il 25 marzo ovviamente, ma la valenza simbolica del 25 aprile m'ha fregato :)
A leggere in giro, mi sembra che alcuni vivano scollegati dalla realtà, ma ben venga ogni analisi.
Leggendo Aghost, resto molto molto perplesso su diverse cose. A cominciare dalla fine: "Santoro potrebbe andare in onda solo sul web????"
E chi lo paga, Aghost? Un evento come quello di ieri, con ascolti inesistenti da un punto di vista commerciale, non frutta una lira. E comunque, il successo relativo che ha avuto è dovuto al fatto che, appunto, era un evento prodotto in un momento ben preciso, alla vigilia delle elezioni, il che già di per sé attira pubblico; oltre tutto era un evento pieno di nomi di primo piano: un programma così si può fare due volte l'anno, se va bene.
A vedere le cose con occhi più realistici e con meno "euforia canaglia" come la definisce mantellini, la Tv su internet esiste da tempo ma nessuno la guarda perché non c'è una lira per proporre uno straccio di programma interessante.
Infine, parlando del programma in sé, io l'ho trovato molto prevedibile, pieno di autocompiacimento: senza confronto non si va da nessuna parte. E Luttazzi, con il suo turpiloquio fastidiosissimo, non mi ha strappato nemmeno un sorriso: uno così, con un testo così non può certo andare sulla TV generalista, giustamente, dovrebbe capirlo anche chi lo ama. Gli restano sempre gli amati teatri.
Aghost tu dai voto 8: dunque siamo vicino al massimo che ci si può aspettare da un TV tanto "alternativa"?
Il mio è un 4, senza paraocchi.
Ma mi spiegate cosa ha di particolare questo Morgan, tanto da essere invitato due volte da Santoro ?
Ho letto che ha glorificato l'uso della cocaina come stimolo alla creatività.
Mah.
Concordo con Esaù sull'autocompiacimento e la prevedibilità della serata, ma bisogna anche considerare che questa è oggettivamente una situazione d'emergenza, e non si può stare a sottilizzare troppo. L'intento che stava alla base dell'evento mi sembra assolutamente condivisibile, la realizzazione buona pur con diverse cadute.
Su Luttazzi anch'io non condivido l'entusiasmo generale. Certi punti del suo monologo erano belli, ma la metafora sessuale era sgradevole e pesante, e molte battute ("quello è il cilicio della Binetti" riferito al filo spinato) risapute. Di certo non si può pretenere di portare certi contenuti sulla tv generalista.
esau, se rileggi bene quel che ho scritto, non ho detto che santoro potrebbe andare in onda "solo sul web", ho detto che potrebbe andare in onda come ci è andato il 25 marzo, ovvero un insieme di media, dal web, alle tv, alle piazze. Il voto 8 si riferiva al risulato contingente, ho anche scritto che non c'era nulla di veramente nuovo, il programma era uan specie annozero maggiorato (dagli ospiti).
E' chiaro che l'esperimento è solo un punto di partenza, ma Santoro ha detto che commercialmente parlando, lo show si è totalmente ripagato delle spese. Quindi la base per un futuro sviluppo in questo senso c'è.
Per me questa serata, sia a livello di contenuti ma soprattutto l'essere riusciti tecnicamente a metterla in piedi così com'era, beh, è stato un piccolo miracolo. E, certo, anch'io ci sono momenti che ho gradito ed altri meno. Morgan e Venditti m'hanno fatto pena ma tutto il resto mi è piaciuto; Luttazzi è un artista dalla fantasia creativa allucinata ed immensa e chi storce il naso si merita i comici di Zelig che scommetto piacciono anche a Casini; quanto alla retorica e alla prevedibilità erano presenti in quantità fisiologiche e chi muove questo genere d'accusa è perchè l'avrebbe mossa "a prescindere" e si vede che gli stava sul culo un pò tutto l'ambaradàn (vero Esaù?...CONFRONTO con chi, poi? con Bondi e Brunetta? ma che vadano a fare in culo!...non è che per caso trovi anche tu Luttazzi e Travaglio "eversivi" e "criminosi", proprio come un Bondi qualsiasi?)
Ciao Supersoul, molto semplicemente:
stavo guardando la trasmissione insieme a mio figlio (9 anni), spiegandogli il valore della libertà di pensiero, la lotta giusta di Santoro per sostenere le proprie idee, etc. etc.
Ecco, all'improvviso irrompre Luttazzi. Sarà pure creativo, allucinato e immenso, però...
ok antonio, immagino la situazione non proprio semplice, anche se non ho figli, in effetti ti posso capire.
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