Sinologie.

Per la rubrica tetteculi-multimedia e puttanate, Repubblica riporta la risibile notizia secondo cui il calciatore francese Franck Ribery discenderebbe dal primo imperatore della dinastia Ming. La prova? La notizia è riportata da "Il quotidiano del popolo", l'organo ufficiale del partito comunista cinese. A supporto di tale tesi, si mostra una ridicola animazione "morphing", una tecnica che, notoriamente, è in grado di trasformare una faccia in qualsiasi altra cosa che abbia una vaga somiglianza, per esempio quella di Mao con un castoro, o quella di Pompidou con Bruce Lee.

"Tutto nasce da un'intervista concessa alla stampa tedesca" scrive Repubblica "in cui l'attaccante del Bayern Monaco rivelava di avere sangue cinese. Un cugino di Ribery, infatti, avrebbe scoperto, tra gli antenati, un monaco e mendicante, la cui storia, secondo la rivista cinese, ricorda molto quella di Zhou Yuanzhang, il primo imperatore della dinastia Ming (XIV-XV secolo). Gli esperti interpellati dalla stampa cinese hanno detto che gli zigomi e le ossa della mandibola di Ribery non sono tipicamente europei. E visto che l'imperatore, fuggendo dalla Cina, si sarebbe spinto fino in Francia, gli analisti hanno concluso: "Non è impossibile che Ribery sia un discendente della corte imperiale dei Ming".

La domanda a questo punto sorge spontanea: ma come si fa a dare spazio e risalto a queste solenni puttanate? E anche ammesso, ma non concesso, che Ribery abbia ascendenze cinesi, chi se ne frega? Ma robbadamatti.

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