lunedì 19 aprile 2010

All'ombra del vulcano in fiore.



Lo sapevate che Francesco Merlo è di Catania? Beh, adesso lo sapete. Perchè da quando ha iniziato a eruttare il vulcano islandese Merlo, che deve avere trascorso l'infanzia all'interno dell'Etna, ha rivendicato la primogenitura su ogni pezzo che riguardi anche solo vagamente l'argomento. E in ognuno c'è la frase "chi, come me, è cresciuto all'ombra di un vulcano..." Meno male che non è cresciuto a Cinecittà, altrimenti addio Nepoti e D'Agostini.

Fabio P.

2 commenti:

Gabriele ha detto...

Che fosse catanese non lo sapevo, che fosse siciliano diciamio che lo sospettavo: in qualunque articolo, si parli di Berlusconi, degli asparagi, dell'immortalità dell'anima o di calcio, a un certo punto infila un riferimento alla Sicilia! Io ormai lo leggo solo fino a quel punto, poi rasserenato dal fatto che nella vita qualche certezza esiste ancora passo a fare altro.

Nemo ha detto...

Essendo cresciuto all'ombra della Montagna (con la M maiuscola, quello grande, la stessa di Merlo), posso pur dire che capisco meglio di voi i suoi articoli.

L'unica cosa che non riesco a capire: se, come me, è Catanese, come fa ad essere cresciuto all'Ombra dell'Etna? Il vulcano si trova infatti a Nord di Catania. E ciò che sta a Nord, non fa mai ombra.