venerdì 9 aprile 2010
Aquaro, Salinger e il libro fantasma.
Non è sempre colpa del povero Aquaro, però ultimamente non gliene va bene mezza.
Ieri per esempio, riprendendola da chissà dove, ha scritto la storia di "Hapworth 16, 1924" il libro che Salinger stava per pubblicare nel 1997 salvo poi cambiare idea all'ultimo minuto. Nel pezzo c'è uno stupendo "pesce" di cui nessuno tra quelli che hanno avuto tra le mani il pezzo e la pagina s'è accorto: una o più righe sono state cancellate e così c'è una frase che suona: "una trattativa che sembrava avviata all'insperato dine" (foto sopra). Chissà cos'avrà voluto dire. Ma amen, ormai siamo abituati a questo e oltre.
Il bello arriva invece quando AA sostiene che il libro viene dato per perso e mai pubblicato. Il buon Angelo non sa però che all'epoca, la fantomatica casa editrice italiana Eldonajo, aveva saputo della cosa ed era andata a ripescarsi il racconto lungo in un vecchio numero del New Yorker, l'aveva fatto tradurre alla garibaldina da una neolaureata e poi l'aveva pubblicato in duemila copie al modico prezzo di 25.000 lire (foto).
Una specie di pubblicazione pirata (della cosa si occupò anche Repubblica) con solo l'indirizzo dello stampatore milanese e la scritta che l'editore era "a disposizione per il pagamento dei diritti", che a quanto pare non sono mai stati versati a nessuno, visto che non c'era nemmeno il permesso per la pubblicazione. In questo modo aveva suscitato le ire di chiunque, dall'Einaudi titolare dei diritti salingeriani fino al sommo J.D. Ma insomma il libro c'è, tanto che non solo io ce l'ho sul mio scaffale, ma una copia sta per essere venduta su eBay a 750 euro.
Sto cominciando a farci un pensierino anch'io.
Fabio P.
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2 commenti:
Sapete che vi dico? Il mio l'ho letto, e vorrei comprarmi un iPad...
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