sabato 24 aprile 2010
Gianni Mura a Perugia: " Nel giornalismo se non hai una raccomandazione non vai avanti".
Tra le tante cose che si potevano dire a favore di noi aspiranti, illusi, giornalisti o “scribacchini”, Gianni Mura ha detto quelle più vere. Provocato da un sarcastico e pungente, ma anche amichevole Smorto (coo-direttore della Repubblica), sulla situazione in Italia delle giovani promesse della “macchina da scrivere”, ha risposto “Se non hai una raccomandazione non vai avanti; puoi essere bravo quanto ti pare ma, qui in Italia, rimani sempre allo stesso punto”. Questa è una realtà che in molti conosciamo e che condividiamo, chi da più anni chi da meno, ma che nessuno hai mai ascoltato seriamente quando è stata esplicata. Non cambieranno le cose le parole di Mura ma, come una brezza estiva, rincuorano in qualche modo: se se ne è reso conto un giornalista come lui, forse ce ne sono altri; e tanto basta per continuare a battere su questa macchina da scrivere digitale.
Abramo Chiccarelli - Dal blog del Festival del Giornalismo
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5 commenti:
E lo dicevo, io!!! Accidenti se è vero! E poi ti vengono a dire "ma chissenefrega del curriculum, vai alle feste", e mi riferisco a una vecchia discrussione su questo blog. E' inutile: nel giornalismo è come in tutti gli altri settori e forse anche peggio: ci vuole qualcuno che ti raccomanda. Magari anche in buona fede. Cioè magari ti segnala, ecco, nel senso che non ti raccomanda per interesse ma magari è sinceramente convinto che vali qualcosa. Ma sempre qualcuno devi conoscere. Qualcuno che ti prende a cuore. E' così, una situazione impietosa, ingiusta, incredibile. NOn capisco come fa certa gente a difendere questo sistema. Io di preciso non lo so, ma ho l'impressione che la percentualie di "figli di" nelle redazioni sia ben più alta che in altri settori professionali. Poi non ci possiamo meravigliare del crollo della qualità e della sincerità dei prodotti informativi e la sfuducia che circonda il mondo del giornalismo.
Ciao Gemina, ben tornata! Certo che mi ricordo di quella interessante discussione. Come va? E' cambiato qualcosa nel frattempo? Immagino di no...
Già. Eravamo rimasti con Esaù che ti offriva un aiuto.
Come è finita, Gemina, se è lecito domandare?
Mi pare che il punto sia anche un altro, come corollario di questo ragionamento: la qualità di chi si raccomanda. Voglio dire, un eventuale raccomandato di Mura (se ce ne sono stati, e magari il feticista supremo ci può illuminare in questo) varrà comunque più di un raccomandato di Pinco Pallino, si spera.
A proposito, capo, ma hai incontrato Mura a perugia o no?
Gabriele, la sfiga ha voluto che lui parlasse due giorni dopo di me...
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