mercoledì 7 aprile 2010
Quel titolo fantasma.
C'è una certa differenza tra una fantasma e uno scrittore-fantasma, se non altro il fatto che il secondo è ancora vivo. Beh, andate a spiegarlo a chi ha scritto il boxino sotto l'inutilmente lunga recensione di "The ghostwriter" del bravo D'Agostini. Nel pezzo portante il film e il libro vengono citati correttamente, e nel titolo in modo addirittura enorme. L'autore del box invece non si accorge beatamente di niente, e per tutto il pezzullo chiama il libro e il fim "The ghost". Nel box c'è anche una foto della copertina del libro: dopo "ghost" il titolo va a capo per scrivere "writer". Sarà quello che l'ha confuso.
Fabio P.
p.s. ci suggerisce nonunacosaseria "che se è per questo, ha pure scritto gostwriter".
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10 commenti:
se è per questo, ha pure scritto gostwriter.
Parziale OT. Che senso hanno quete recensioni lunghissime? Il povero recensore (vedi anche Paolino Mereghetti sul Corriere) è costretto a raccontare la trama nei minimi dettagli pur di allungare il brodo...
qui hai toppato: il titolo originale del libro è proprio "the ghost": http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ghostwriter
marco, ci sei o ci fai?
http://www.bol.it/libri/Il-ghostwriter/Robert-Harris/ea978880458711/
il titolo ORIGINALE (quello della versione inglese) è The Ghost, come si evince dal link (se vuoi anche qui: http://en.wikipedia.org/wiki/The_Ghost_(novel)
E quindi la nuova regola qual'è, che i titoli dei libri e dei film si citano nell'originale?
marco, che si mettano d'accordo a repubblica: se scrivono il titolo americano poi non devono mettere però la copertina dell'edizione italiana...
fabio: quel "qual è" con l'apostrofo non è da te...
Sento rumore di unghie sugli specchi nel tentativo di arrampicarsi. Per una volta a repubblica è andata di culo e l'errore non c'è. Probabilmente hanno ripreso un'agenzia con l'intervista all'autore (che ovviamente citava il suo libro nel titolo originale) e non hanno tradotto: tutto qui
mettiamola così...
Non la mettiamo in nessun modo e non ci si arrampica da nessuna parte: a casa mia se si parla di un film o di un libro li si cita con il nome italiano, oppure si inventa una nuova regola e si cita qualsiasi cosa con il titolo originale, e poi si dice: non avevo voglia di tradurre (secondo te).
Porca di quella porca: l'apostrofo m'è scappato!
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