lunedì 24 maggio 2010

Bisogna avere il pacco, immerso, intinto dentro al secchio.



Qui si è aperta una interessante discussione in risposta a questa richiesta: "Voglio il nome di un giornalista con i coglioni. Uno."

Tra le nomination: Travaglio, Santoro, Gilioli e Gatti.

7 commenti:

AL ha detto...

Riccardo Bocca... non fa la vittima, appare pochissimo, e se gli dicono contro qualcosa non rompe gli zebedei con l'"attentato alla libertà di stampa".
Ciao,
Alessandro

nonunacosaseria ha detto...

Dei quattro nominati la mia classifica personale è:
1. GATTI: ha i coglioni perché si distingue anche per l'argomento delle sue inchieste che non vertono solamente sul tema "quanto è stronzo berlusconi", ma affrontano una certa vastità di problematiche, dall'immigrazione al lavoro nero. E sa usare anche strumenti meno consueti, come le visure camerali.
2. SANTORO: ha i coglioni perché non è facile resistere al mobbing aziendale. Però è vero che fa un po' troppo la vittima e l'ego smisurato incide a volte sulla qualità del suo lavoro.
3. GILIOLI: abile pescatore di notizie internetiche.
4. TRAVAGLIO: ottima penna, ottima memoria, ottimo archivio, ottimo interprete del diritto penale per carità, ma scrive sempre il solito articolo ricicciato e da anni non fa uno scoop degno di tal nome.

io nominerei anche MILENA GABANELLI e RICCARDO IACONA.

aghost ha detto...

come al solito il giornalista più fornito di zebedei è... una donna :)

Io voto Gabanelli: è l'unica, mi pare, che va sistematicamente a "mettere il culo nelle ortiche", come diciamo dalle nostre parti. E sono le ortiche pungenti di poteri forti, fortissimi... che ben pochi hanno il coraggio di molestare. Fanno fede le numerose querele.

giò ha detto...

Mi associo interamente a quanto detto da aghost: Gabanelli.

kriss ha detto...

Beh, la lettera della Busi integralmente pubblicata dall'Ansa una certa forza ce l'ha. Anche perchè stiamo parlando di una giornalista del TG 1. Per chi è sempre stato "contro" o dissonante è più facile essere considerato "tosto" (vedi Santoro, che tra l'altro a me personalmente ha un po' tanto stufato da Samarcanda in poi). Una organica al sistema come la Busi che dice basta, senza tanto scaramazzo mi sembra degna di nota. Una schiena dritta è sempre una schiena dritta, anche e soprattutto al TG 1

Enrico Maria Porro ha detto...

quoto kriss. su quasi tutto. ciao.

anzi, su tutto.

Unknown ha detto...

Assolutamente Gabanelli e a seguire Gatti. Santoro non si sopporta, Travaglio è nel suo delirio, Gilioli non esiste