lunedì 31 maggio 2010

Il troppismo di Repubblica.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Vorrei esprimere uno stato d'animo, anzi forse uno stato "di pancia" di uno che legge Repubblica fin dai suoi inizi. Di uno che continua (senza alcun tentennamento)ad acquistarla con piacere OGNI GIORNO, assieme al "Fatto Quotidiano", giornale per il quale -lo ammetto- ho un debole perchè mi riconosco al 100% nella sua linea editoriale).
Leggendo ogni giorno anche IL FATTO certe mie perplessità verso Repubblica sono aumentate, ben consapevole che si tratta di due giornali troppo DIVERSI per poterli comparare. Del "FATTO" io leggo TUTTO, ma proprio tutto, invitato e piacevolmente sollecitato dalla sua ESSENZIALITA' e dalla quasi totale assenza di PUBBLICITA'.
Io non voglio certo fare qui il Don Chisciotte della situazione, mi rendo conto benissimo delle esigenze che può avere (e degli interessi economici) del PRIMO (o SECONDO, non cambia nulla)quotidiano d'Italia , ma la mia netta percezione è quella di un GIORNALONE GONFIO, IPERTROFICO, CHE SCOPPIA di tutto. Certo vabbè a certi livelli di vendite becchiamci pure una VALANGA di pubblicità (spesso orrenda) INVASIVA e massacrante, ma quello che mi disturba è un senso generale di "TROPPISMO", troppo di qualunque cosa. La sensazione è quella di un giornale sempre più GONFIO, e più lui si gonfia e meno sono gli articoli che ho voglia (e tempo) di leggere . Ma so che -anche per evidenti problemi di accanita concorrenza- il giornale si gonfierà sempre di più, e probabilmente di roba inutile. Ed è un cammino senza ritorno, me ne rendo conto.
Chiedo scusa per le parole in totale libertà, ma ho solo voluto mettere nero su bianco le mie sensazioni di fedele lettore.
PS: il mio era un giudizio su uno "stile tecnico", su un modo di presentarsi, su una "chiave" di realizzazione...e NON (assolutamente) un'analisi sulla linea politica-editoriale, che per me quella va benissimo (Saviano difeso coi denti, i "post-it anti bavaglio, certi editoriali decisi di Mauro: sui contenuti e sulle idee, tutto OK).

Supersoul

4 commenti:

esaù ha detto...

Insomma, secondo questo "gonfio" commento Il Fatto ti piace perche' è un Bignami di Repubblica.

Fabio G. ha detto...

da oggi lascio ufficialmente Repubblica, Mura non scriverà piu', almeno fino al Tour e quindi potro' dedicarmi anch'io al Fatto.
p.s.: Esaù, guarda che se a Repubblica togli Mura per lo sport e altri due-tre giornalisti puoi tanquillamente buttarlo.

Esponja88 ha detto...

Fabio G, questi sono pareri tuoi, che fra l'altro valgono anche (e soprattutto) per Il Fatto.
Di giornalisti validi a Repubblica ce ne sono pure troppi.

Anonimo ha detto...

Se repubblica è troppa, il fatto è davvero troppo poco.

Travaglio si è guadagnato la fiducia dei magistrati, e ormai la sua attività giornalistica consiste nell'ascoltare cosa gli passano dalle procure. Ovviamente a noi, come cittadini, va anche bene: sempre meglio sapere tutto. Però non mi sembra una granché come metodo di lavoro, ecco.

Per quanto riguarda Repubblica, quello che supersoul considera "troppismo" per me è ricchezza: scelgo io cosa mi interessa, in base al tempo che ho di leggere quel giorno. è vero che certi giorni uno ha così poco tempo che finisce per sentirsi confuso in mezzo a tutta quella roba...ma comunque preferisco l'abbondanza alla scarsità.