lunedì 28 giugno 2010

La rivincita di Feltri.



Feltri se l'era presa per gli sfottò inglesi dopo la vittoria della Slovacchia.

Oggi si è vendicato.

4 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

caro Feticista,

Feltri, pur di vendere qualche copia in più, è sempre pronto a gridare un titolo a effetto purchessia.
Noi, riprendendo le sue cazzate, non facciamo altro che fargli da cassa di risonanza. Pubblicità gratuita a chi non lo merita.

(è un problema che mi pongo ogni volta che sul mio blogghettino parlo di Feltri o Granzotto - ora che l'ho scoperto, chi lo molla più? - o altri giornalisti di quella testata. E' giusto fare da cassa di risonanza a chi umilia in questo modo una professione nobile come quella di fare informazione?)

Enrico Maria Porro ha detto...

caro nonuna, come darti torto?

questa però ci sembrava troppo grossa per non condividerla con gli altri pipierrini.

Frank57 ha detto...

Secondo me una nobile immagine del mestiere di giornalista risalta nelle ultime scene del film "Il muro di gomma" che, come previsto, il servizio pubblico della Rai si è ben guardata dal riproporre (posto che l'abbia mai trasmesso) 30 anni dopo la strage di Ustica.
Corso Salani, prematuramente scomparso alcune settimane fa, mentre detta allo stenografo (è capitato anche a me di farlo, non certo come nel film) il suo pezzo a braccio, sotto la pioggia è commovente ed esaltante.
Condivido nonuna appieno.

Gabriele ha detto...

Feltri è un'ottima incarnazione della gag di Cetto Laqualunque-Antonio Albanese: "Se ti sputo ti profumo". Nel senso che è un onore essere insultati da lui