lunedì 14 giugno 2010

L'inquietante mania di Romagnoli.



Prima c'è stato Hemingway, che ha scritto un racconto intitolato "La breve vita felice di Francis Macomber" (foto). Poi è arrivato Gabriele Romagnoli, che si è impossessato del titolo del racconto e ha sviluppato l'inquietante mania di parafrasarlo come attacco dei suoi pezzi. Lo fa da anni (su internet si trova un pezzo del 2008 sulla vita di Marilyn che inizia: "Breve la vita felice di Norma Jean"), ma da quando è in Sudafrica si deve sentire ispirato (il racconto di Hemingway si svolge durante una partita di caccia grossa) e l'ha usato due volte in pochi giorni. Martedì ha raccontato la storia del calciatore Steve Mokone e ha scritto: "La breve vita felice di Steve Mokone in Italia comincia quando ha già 28 anni". E oggi parlando dell'impaperato portiere inglese ha attaccato: "Breve la vita felice di Robert Green". A questo punto suggerirei di mettere una moratoria. Oppure di cambiare scrittore: "Una mattina, destandosi da sogni inquieti, Robert Green si trovò trasformato in una papera mostruosa".

Fabio P.

6 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

grande, Fabio P.

Frank57 ha detto...

Chissà se Romagnoli userà il tuo geniale incipit?

Anonimo ha detto...

Leggendo l'incipit preferito da Romagnoli si è verificato uno strano fenomeno fisico/biologico, ossia la capacità di manovrare tastiera e mouse e nel contempo toccarsi le palle. LuckyLuke68

Anonimo ha detto...

Non è la vita ad essere breve, ma la vita felice. Togliti le mani dalle palle

nonunacosaseria ha detto...

no, lui ce le tiene le mani sulle palle: hai visto mai che così perpetua la --- ehm --- felicità?

Barbapapà ha detto...

Comunque sia, Romagnoli è bravissimo. L'articolo su Green era godibilissimo, come sempre. Eppoi questa fotografia dei portieri del calcio inglese valeva da sola il prezzo del giornale: "Le porte delle squadre di Premier League sono come le guardiole dei palazzi italiani: ormai trovi solo immigrati, odore di curry, il tuo nome pronunciato in modo buffo. Olandesi, cechi, italiani, perfino un americano.".

Per il resto, questi primi giorni del Mondiale hanno confermato la totale inutilità di Zucconi (vedasi il fastidioso articolo odierno sull'esordio dell'Italia), la supremazia della Audisio e l'ottimo stato di forma di Crosetti. Sul sito internet, bravissimo Fabrizio Bocca e imperdibile il dialogo Smorto-Mura (riedizione della felice iniziativa varata alle Olimpiadi di Pechino per risarcirci dell'assenza del mitico Gianni).