martedì 22 giugno 2010

Sudafricani.

Emanuela Audisio sta lavorando, come sempre, benissimo così come è in ottima forma Crosetti.
Personalmente ritengo uno spreco che la Audisio debba occuparsi di questa mediocre Italia, se si pensa a quante possibilità di racconto offre il mondiale a chi ha talento in abbondanza come lei.

Sull'Italia Repubblica sta dirottando troppi giornalisti. Che senso ha inviare 10 persone (o quante sono) e poi farle convergere in maggioranza a coprire l'Italia in ogni singolo (superfluo) aspetto? Dopo la prima partita c'erano 7 giornalisti a farci il resoconto di quel penoso spettacolo, 6 ieri per l'inverecondo secondo match, oggi 5 per raccontarci la tappa di avvicinamento al prossimo incontro. Da questo punto di vista si sta comportando più ragionevolmente il Corriere che sta impegnando a tempo pieno sull'Italia due soli giornalisi (Costa e Bocci), con Sconcerti per le analisi tecniche e Cazzullo di complemento a fare il consueto (e inutile) colore.

Tra le realizzazioni più vacue della copertura sudafricana di Repubblica annovero invece la rubrica Meta Fisico di Michela Marzano. Totalmente fuori posto e di zero valore aggiunto.
Altro passo, invece, Gabriele Romagnoli con le sue Navi in bottiglia.

Barbapapà

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