martedì 6 luglio 2010

C'era una volta il Mour de France.



No Mura no Party. O meglio, non è partito lui.

Gianni Mura infatti, dopo anni di bagordi al seguito della corsa ciclistica più affascinante del mondo, ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Evidentemente le fatiche della corsa rosa si fanno sentire: sono pochi i grimpeur che riescono a fare Giro e Tour nella stessa stagione.

Peccato. Anche perchè il Feticista Supremo quest'estate voleva andare in Francia a farsi un giro e aspettava con ansia i consigli culinari (tourinari?) del grande Gianni.

(Nella foto Gaul e Anquetil in una foto d'epoca)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà l'ultimo post su "Punto e svirgola" è dedicato proprio al Tour e alla relativa partenza di Mura per la Francia. Raggiungerà la corsa a Reims, di cui già pregusta la specilità locale, lo champagne. Parte o non parte? Urgono chiarimenti.

Nello stesso pezzo ci viene anche offerta la colonna sonora del viaggio e devo dire che mi ha fatto uno strano effetto avere a che fare con una playlist di Mura, manco fosse un dj qualunque o un Luca Sofri...Certo, non c'è l'ultima hit di Lady Gaga nè ascolterà la canzoni sull' iPod, eppure tanto è bastato per provocarmi una vaga sensazione di personale disorientamento.
archibald.

nonunacosaseria ha detto...

chi scrive è stato due volte all'alpe d'huez (1991: bugno; 1997: pantani) e una sull'izoard (2000: andò male, quella volta) e può assicurare che al tour si respira un clima molto diverso da quello del giro. meno rustico e più internazionale. il giro sa di polenta di granturco e vino, il tour di hot dog e birra. il giro è il sesso nella posizione alla missionaria, il tour è tutto il kamasutra.

nonunacosaseria ha detto...

...e ti dirò di più. la foto è del 1961. dalla foto, infatti, si vede che anquetil ha il numero 14 (ossia, non può aver vinto l'anno prima: e infatti nel 1960 vinse nencini), mentre gaul ha la maglia di campione nazionale belga, mentre dai pantaloncini spunta la scritta "ola". ossia, correva per l'italiana gazzola. come, appunto, nel 1961.

(spero che questo commento non venga letto da un neuropsichiatra, altrimenti il ricovero coatto non me lo toglie nessuno, stavolta)

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Archiblad, ho appena fato un post di rettifica.