lunedì 12 luglio 2010
Crosettismi (e parallelismi) mondiali.
Su Repubblica.it Maurizio Crosetti scrive a caldo il primo pezzo della finalissima di Johannesbourg in attesa di scrivere il pezzo per il giornale cartaceo.
All'inizio del pezzo, Maurizio coglie uno straordinario parallelismo tra Dino Zoff e Iker Csillas:
JOHANNESBURG - I più belli del mondo ne diventano i padroni: non succede sempre, dunque l'epilogo della Coppa 2010 è anche un atto di giustizia. Giusto che la Spagna faccia perdere all'Olanda la terza finale della sua storia: e se nel '74 e nel '78 gli oranje avevano smarrito un mondiale che viceversa sarebbe stato loro di diritto, stavolta hanno saputo quasi solo picchiare. Un espulso (Heitinga) e un elenco di ammoniti più lungo della guida telefonica di New York. Pesa, sulla sconfitta olandese, un grave errore di Robben che però è stato anche una parata miracolosa di Iker Casillas, migliore in campo, colui che alla fine ha alzato il trofeo tutto d'oro: non accadeva dal 1982 che un portiere lo sollevasse, quella volta era toccato a un altleta leggendario di nome Dino Zoff. Era, guarda caso, un altro 11 luglio e c'entrava anche allora la Spagna.
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5 commenti:
Crosetti si è superato negli ultimissimi giorni, accompagnato da un'infografica eccellente, come quella di ieri.
Il brillante parallelismo che ha colto (non solo questo, ovvio) lo colloca molto in alto nel gradimento.
sì, però zoff la moglie in diretta tv non l'avrebbe baciata...
Grandissimo nonuna
secodo me zoff non baciava la moglie neppure a casa...
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