giovedì 15 luglio 2010

Due giornali di due paesi diversi.



Il blog Anelli di Fumo ha passato al setaccio la prima pagina de Il Post e quella de Il Fatto Quotidiano, ed è giunto alla conclusione che sembrano due giornali di due paesi diversi.

8 commenti:

Barbapapà ha detto...

Mi pare un'analisi superficialotta anzichenò.

Io preferisco di gran lunga leggere il Post che il Fatto Quotidiano.
Mi pare intelligente il taglio che Sofri ha dato al suo "giornale". Inutile fare una copia povera dei quotidiani tradizionali, meglio uno sguardo e un'attenzione diversi, e non di rado originali, verso la realtà.
Oltretutto, non mi pare che manchino le critiche all'attuale Governo.

nonunacosaseria ha detto...

La penso come Barbapapà.
Il paragone è improprio, perché Il Post NON è un quotidiano cartaceo e NON ha come obiettivo quello di legare la propria scaletta all'importanza delle notizie, ma - casomai - quella di aggregare notizie scovate qua e là che possano offrire un punto di vista alternativo. Altrimenti per quale motivo ha avuto un inviato alle finali NBA e non a quella dei mondiali di calcio?
Mi pare che la critica fatta da Anelli di Fumo sia superficialotta perché ideologica (non c'è solamente il fighettismo antiMovimento, ma pure il movimentismo antiFighetti: che poi, per certi aspetti, è la riproposizione della polemica IdV-PD, Fatto-Tutti gli altri quotidiani di centrosinistra ecc. ecc. ecc.)

kriss ha detto...

Ancor rima di aver letto i commenti degli autorevoli Barba e Nonuna ho pensato : ma che c'azzecca? Il Post non è un giornale e credo non abbia una linea editoriale, ma sia nato, se non ricordo male, con uno sguardo curioso e internazionale sulle vicende del mondo, e vivaddio non la mena ogni giotrno, più volte al giorno solo con le Berlusconeidi.
Il Fatto è un giornale dichiaratamente schierato e anche se spesso la penso come loro, ho finito per non sopportali più. Sono pesanti. Mentre al Post son frizzanti senza essere superficiali.
Leggerezza Calviniana?

Barbapapà ha detto...

Da rimarcare anche la cura e la qualità della scrittura che il Post esibisce, diversamente dalle edizioni cartacee e online dei giornali tradizionali ove la sciatteria abbonda assai.
Speriamo che faccia tendenza in questo.

Anonimo ha detto...

L'unica cosa superficiale qui è il commento di Barbapapà, poiché definire IFQ come "una copia povera dei quotidiani tradizionali", considerando che è sostanzialmente l'unico quotidiano assieme all'Unità e (meno) Repubblica a dare le notizie maggiori di politica interna, mi pare appunto superficiale.

In realtà anche Nonunacosaseria dice cose superficiali, perché io ho paragonato il sito web delle due testate, naturalmente. E la gerarchia delle notizie vale anche per i giornali web.

Anonimo ha detto...

Kriss, la leggerezza calviniana non significa parlare dei "meravigliosi anni 80 del direttore di Rai Due" come seconda notizia principale, nel giorno in cui si scopre l'esistenza della P3 in Italia.

Attenzione a usare male il concetto di leggerezza calviniana, o ve la ritroverete tirata in ballo anche quando Minzolini ci parla dei vestitini dei cani nel tg1 delle 20.

Barbapapà ha detto...

A volte si presume troppo sulle proprie capacità di esposizione. Provo a rimediare.
L'affermazione "copia povera dei quotidiani tradizionali" era riferita al Post. Se Sofri avesse scelto un'impostazione da quotidiano tradizionale di informazione, in assenza di risorse adeguate, avrebbe ottenuto, appunto, una "copia povera".
Per fortuna Sofri ha intelligentemente optato per un'altra strada. Che a te però continua a sfuggire, Anellidifumo, ma confido che nel tempo riuscirai a scorgerla.

aghost ha detto...

a me però il Post non "prende"... a voi si?