lunedì 19 luglio 2010

Il ritorno di Nestore.

Caro Pazzo Feticista,
perchè non vedo nulla sul blog??? eppure questa volta questo l'ho preso da Repubblica...

Riporto, senza modifiche, un articolo relativo alla gestione della sanità in Puglia, tratto da Repubblica.
Prima che il lettore possa deliziarsi con la sempre corretta e impeccabile gestione dei soldi pubblici che viene fatta in Puglia, è doveroso ricordare che Alberto Tedesco è un parlamentare PD, molto vicino a Nichi Vendola sul piano politico.

Nuovo colpo di scena nella maxi inchiesta avviata un paio di anni fa dalla pm Desirée Digeronimo su un presunto intreccio tra politica e affari nella gestione della Sanità pugliese. Cinque persone, fra imprenditori e politici, sono stati arrestati stamattina all'alba dai carabinieri del Ros su ordine del gip Vito Fanizzi. Nell'inchiesta è coinvolto, in pozione di vertice, l’ex assessore alle Politiche della Salute Alberto Tedesco, ora senatore del Pd. All'inchiesta lavorano anche i sostituti procuratori Quercia e Bretone.

Ai domiciliarti sono finiti i re della gestione dei rifiuti, Francesco Petronella e Michele Columella, rispettivamente titolare e legale rappresentante della Vi.ri. srl (gruppo Tradeco), società che si occupa dello smaltimento dei rifuti ospedalieri. Tramite le intercessioni dei dirigenti della Asl di Bari, Nicola Del Re e Filippo Tragni, anche loro finiti agli arresti domiciliari, la Vi.ri. nel 2009 si è aggiudicata un appalto da 5 milioni per la gestione dei rifiuti ospedalieri della Asl barese. Agli arresti è finito anche Antonio Colella, ex capo dell'area patrimonio dell'Asl di Bari, ritornato in libertà qualche giorno fa perché coinvolto nell'indagine sul presunto giro di corruzione messo in piedi da Tarantini. I cinque, che sono agli arresti domiciliari, sono accusati, a vario titolo, di turbativa d'asta, corruzione, rivelazione di segreti di ufficio e falsità materiale in atti pubblici.

Rigettate le richieste per mancanza di esigenze cautelari per Elio Rubino, genero di Tedesco, e Mario Malcangi, braccio destro del senatore pd. Anche per quanto riguarda Tedesco, sono al vaglio della procura ulteriori presunti episodi di irregolarità sulla gestione di alcuni appalti durante la sua attività di assessore alla Sanità ma finora non è stata avanzata alcuna richiesta d misura cautelare.

Favori sarebbero stati fatti anche alla Draeger Spa, rappresentata da Elio Rubino, con l'assegnazione dell'appalto dell'ente pubblico dell'importo di circa 2 milioni e 600 mila euro, relativo alla fornitura di attrezzature necessarie per il completamento della nuova sede dell'Istituto ricovero e cura 'Giovanni Paolo II' di Bari (Istituto Oncologico) e alla Consanit scpa con l'assegnazione dell'appalto relativo alla fornitura di arredi di laboratorio per l'importo di circa 2 milioni di euro grazie all'attività illecita che sarebbe stata compiuta da Antonio Colella, pubblico ufficiale. Allarmante è risultata agli occhi degli inquirenti la facilità con cui gli indagati intervenivano nelle sedute dei seggi di gara al fine di attribuire punteggi decisamente superiori nelle valutazioni delle offerte dal punto di vista tecnico e qualitativo rispetto alle ditte concorrenti.


allora caro feticista?
se libertà sia, che sia davvero...
ahi ahi ahi alla legge bavaglio

nestore

5 commenti:

Fabio V. ha detto...

Sarò tonto, ma caro Nestore, cosa ci sarebbe di strano in questa inchiesta?
Che ci sono dei dirigenti indagati?
Sai la novità, in Puglia come altrove!
Che il blog non ha riportato la notizia?
Non è la prima volta, c'è il NOSTRO giornale per questo, e lì lo spazio c'è!

Che nella Regione c'è un Presidente di Sinistra?
Come potrai constatare la destra non ha ancora il monopolio della corruzione, ma diamo tempo al tempo!
Se con ciò vuoi dimostrare che "così fan tutti" mi sembra un po' pochino per assurgere dal particolare all'universale, il passo, in quel caso non è breve!

Semmai la notizia è che in Puglia Vendola non ha gridato al complotto fascista, non ha affermato che "a qualcuno la [sua] elezione non è andata giù" ecc.

Andrea ha detto...

Allora sarò tonto anche io che non ho capito cosa vuole e cosa vuole dire Nestore. Oppure è tonto Nestore che non ha capito a che serve questo blog.

nonunacosaseria ha detto...

Forse Nestore vuol dirci che Repubblica non ha dato quello che a suo dire sarebbe stato il dovuto risalto alla notizia. Era ieri in un riquadro a fondo pagina, mentre - per esempio - sabato sera al Tg1 la notizia era stata data con molta enfasi ricordando per ben due volte (nel caso qualcuno fosse distratto) che Tedesco è senatore del PD. E anche Frisullo è del PD.

kriss ha detto...

Nestore, Nestore .... cos'è che ti da fastidio di questo blog? Se non ti piace perchè continui a leggerlo e frequentarlo. Io quelli come te non li capisco proprio. Vuoi che ti diamo ragione? Vuoi che diciamo che Rep è faziosa. Certo che lo è. Noi lo sappiamo e su certe notizie ci diamo un taglio, gli facciamo la tara.
Magari lo facessero anche i signori che si abbeverano unicmanete a Il Giornale, Libero, ecc. Da questa parte lo spirito critico e autocritico non manca certo. Però, Nestore, qualcosa di più interessante, no?

Nuncamas ha detto...

Leggo da un po' il buon Nestore, con le sue posizioni controcorrente
ed una mia malcelata accidia per la capacità di un ospite (o presunto
tale) di essere poco riguardoso nei confronti della casa in cui entra.
Un po’ come chi, seduto sul divano, appoggia i propri piedi sul
tavolino e critica il padrone di casa per la stoffa consunta e la
polvere sotto il tappeto...

Vi ho riconosciuto lo stile irritante, borioso e decisamente orientato
da una pura (e banale) vis polemica, piuttosto che al costruttivo
confronto tra idee politiche (ovvero per la polis, la democrazzia) e
per lo sviluppo di una seria azione programatica a supporto di un
miglioramento effettivo di cio’ che c’è. Tipico di quegli anni
Settanta ormai andati in soffitta, con buona pace loro e mia.

Ma è altrettanto vero che, con il piglio di quei vecchi signori
sabaudi, forse vale la pena di farne a fettine le osservazioni per
capirle, condividerle, masticarle e finalmente distillarne lo spirito.
Per tirare fuori quel (poco) di buono che c’è. Osservazioni figlie di
un taglio sociologico derivante dal non andare oltre gli schemi della
passività e dell’accettazione di una realtà fin troppo scontata e
brillantata da quei geni del marketing, incapace di astrarsi com’è dai
contenuti di questi stessi schemi sociologici che l’hanno generata. E
dunque senza spunti realmente utili ad un dibattito. Roba da
università telematica...

Trovo che tutto cio’ sia slegato da alcun senso compiuto: correggetemi
se sbaglio, ci mancherebbe.

In ogni caso, Nestore, ben trovato.....

Grazie ancora per l'attenzione