venerdì 9 luglio 2010

Muto per Repubblica.

Il silenzio di oggi equivale ad un urlo fortissimo. Di protesta.

3 commenti:

Duilio73 ha detto...

Da ultimo arrivato porgo i miei saluti alla Redazione.

In giorni come questi in cui la libertà di stampa del Paese è tanto discussa provo a cantare fuori dal coro e, perchè no, a fornire uno spunto di riflessione.

Malgrado i bavagli (giustamente contestati), le risse da osteria (ormai una consuetudine ovunque, Parlamento compreso) ed il tifo da stadio (panem et circensis) non posso non notare come le minacce alla libertà di stampa siano solamente presunte. La mattina trovo regolarmente il mio giornale in edicola, così come quelli di altre parti politiche (se così si possono chiamare).

Per cui, mi spiace per coloro che credono o si auspicano che in questo paese arrivi la dittatura (giusto per poterlo dire poi) ma per adesso benvenga (ovvero venga bene) che alla mattina trovo i giornali dal giornalaio.

Spero sia tutto chiaro.

buon proseguio

Enrico Maria Porro ha detto...

ciao duilio e benvenuto sul blog. è bello trovare anche voci fuori dal coro, come la tua. continua a seguirci.

Frank57 ha detto...

@Duilio73, per adesso va così. Ma la dittatura morbida già in atto da tempo riduce anno dopo anno, pezzetto dopo pezzetto, la libertà di tutti. Basta fare un po' di mente locale.