Mentre a Repubblica occupano il tempo appiccicando post-it gialli su tutte le pagine, al Corriere della Sera si ricordano di fare un po’ di sano giornalismo pubblicando un’intervista esclusiva al Presidente degli Stati Uniti d’America.
L’intervista, da leggere, è interessante, ma qui vogliamo sottolineare un aspetto particolare. Cioè questo passaggio dell’intervista:
Con il premier Berlusconi abbiamo sviluppato un rapporto forte. Quando ci incontriamo è sempre un piacere, ridiamo, scherziamo, facciamo cose concrete e serie. Il premier Berlusconi è stato un grande amico degli Stati Uniti e mio personale.
Grande amico, rapporto forte, risate, scherzi e cose concrete e serie. E per Barack Obama, Silvio Berlusconi è un “ottimo premier“. Si tratta di dichiarazioni molto forti che vanno oltre ai consueti complimenti tra capi di governo.
Ma al di là di questo, perchè se è Berlusconi a parlare in questi stessi termini dei rapporti con i suoi colleghi viene dipinto come un poveraccio e come un fenomeno da baraccone?
Daw Blog
1 commento:
considerato il protocollo e la prassi delle relazioni diplomatiche tra Paesi democratici e alleati e amici e tutto il resto, se Obama parla bene di Berlusconi e lo elogia dicendo che è un ottimo premier non è una notizia (per quanto spendibile sotto il profilo della propaganda); sarebbe stata una notizia se Obama avesse detto che Berlusconi non è un ottimo premier (così come non c'è da stupirsi se dice "ridiamo, scherziamo": è chiaro che se Berlusconi punta su questo aspetto, l'altro non può che rimarcarlo... cosa dovrebbe dire: "mi racconta delle barzellette stupide che non capisco e ci ha la fissa della figa?")
Posta un commento