Riportiamo integralmente dal blog Due colonne taglio basso di Federica Sgaggio:
Leggo sul cartaceo di Repubblica un bell’articolo di Roberto Saviano sulle intercettazioni a proposito di ciò che con scelta che a me pare discutibile i giornali han deciso di chiamare «P3».
Non c’è più, in fondo al pezzo, la formuletta «published by arrangement with Roberto Santachiara Literary Agency».
Registro con gratitudine la presa d’atto che tra giornalismo e letteratura esiste una differenza.
Poi, però, vedo che nella versione web, alla fine del testo c’è scritto questo: «©2010 Roberto Saviano/Agenzia Santachiara».
Sul web, non so perché, giornalismo e letteratura tornano ad essere la stessa cosa.
A me questa cosa non piace.
Le due attività hanno statuti professionali radicalmente diversi.
Rilevarlo (e dispiacersene) non è sfoggio di formalismo.
È non accorgersene che è colpevole.
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