lunedì 6 settembre 2010

La critichiamo e sempre più la criticheremo (leggi: ameremo)!

Non dite a quella manichina del post precedente a questo che oggi tra pagina 2 e 3 la parola "rentrée" era scritta tre volte in tre modi diversi (in due casi nello stesso pezzo...) e che - sempre a pagina 2 - il Pdl diventava il suo contrario (Pd) proprio nel giorno in cui Bartezzaghi e Franceschini filosofeggiavano sugli acronimi (R2); ma amiamo Repubblica anche per questo e dunque la critichiamo e sempre più la criticheremo (leggi: ameremo)!

Occam

2 commenti:

Occam ha detto...

Per non parlare della durata del discorso di Fini a Mirabello: un'ora e mezzo (Giannini, pag. 24), oltre un'ora e mezzo (Lauria, pag. 2), oltre un'ora (dida, pag. 3) o un'ora e mezza (Longo, pag. 3)? Vince la Longo, o meglio ci si avvicina (il discorso dura in realtà un'ora e venti) ma almeno non sbaglia a coniugare l'aggettivo (l'ora è femminile, perché Lauria e Giannini - quoque tu!?! - scrivono "mezzo"?).
(O.)

Anonimo ha detto...

(...) "nè ribaltoni né ribaltini" (pagina 2): perché solo i ribaltini meritano il "né" scritto correttamente? e poi non è vero cge fini non ha mai bevuto acqua (pagina 3), una volta almeno gli hanno passato il bicchiere - sempre che non ci fosse Lambrusco