Udite, udite: Mastro Mereghetti ha scritto una vaccata sul cinema. Ma una di quelle enormi, visto che riguarda il momento principale del più grande film della storia, "Quarto potere". Insomma il Mereghetti (bisogna sempre citarlo con l'articolo) nella recensione di "Inception" sul Corriere ha scritto che la "Rosebud" del film ("Rosabella" nell'edizione italiana) era una sfera di cristallo con la neve. Mentre invece, come si sa, era la slitta che il protagonista aveva da bambino, e che viene infatti messa alle fiamme nell'ultima inquadratura. Così come adesso andrò a mettere alle fiamme il mio Mereghetti.
Fabio P.
9 commenti:
che poi non era rossbud ma "Rosebud"!
Infatti avevo mandato un secondo post con la correzione...
calmi, calmi. ho corretto. fabio P. mi aveva mandato una seconda mial con la correzione e io per sbaglio ho inizialmente pubblicato la prima.
Adesso è a posto.
Siamo diventati peggio (=meglio) di Mauro della Porta Raffo!
Eddai, è solo un'imprecisione dettata magari dalla fretta :) Il povero Mereghetti su Welles ha perfino scritto un libro. E il suo dizionario sul cinema è uno dei più ricchi e precisi che ci siano.
E la fretta fa scambiare una slitta con una palla di vetro? E la prossima volta cosa scriverà, che Ombre rosse si svolge in Alaska e ET è un labrador? Ma anche il dizionario Mereghetti ha diversi errori. Per dirne uno: parlando di Zabriskie Pont dice che è il punto di massima depressione degli Stati Uniti. Mentre invece è addirittura un punto panoramico. Perfino il parcheggio di Zabriskie Point è più in basso di Zabriskie Point.
PS: Mauro della Porta Raffo mi fa una pippa
O la fretta o uno stagista. Mica Mereghetti scrive tutto lui. Ma la sua conoscenza e l'amore per Welles non si discutono. A me ha fatto scoprire Falstaff e La storia immortale. Quarto potere e Rosabella (tra l'altro la storiella dello slittino pare fu un idea di Mankiewic) lo conoscono tutti, ma altre perle sono piú rare.
Non mi toccate Mereghetti! ;-)Ricordate che nel 95 quando usci il suo diz Internet non era quello di ora.
Svista a parte, però, Mereghetti su Inception ha scritto una recensione vera, di quelle che ti aspetti (anche se non sempre le condividi) da un critico cinematografico.
Quella scritta invece dalla Aspesi la scorsa settimana su Repubblica era fastidiosamente illeggibile e sono rimasto alla fine incredulo nello scoprire che aveva assegnato al film 5 pallini su 6 (secondo il discutibile metro critico di Repubblica) dopo averlo definito "senza capo né coda".
Ma perché certi film non li fanno recensire a Roberto Nepoti visto che la Aspesi non ha minimamente nelle corde la science fiction?
Sì, certo, Mereghetti scrive una recensione lunga una pagina su Corriere della Sera e la fa fare allo stagista. Scusa la brutalità, ma se non sapete le cose non immaginatele a caso. Perchè non dovrebbe scrivere lui le cose che firma? Non scrive miace tonnellate di articoli la settimana su dieci testate diverse. Insomma, non è mica Dell'Arti (o Enzo Biagi o Maurizio Costanzo). Semmai è il dizionario che ovviamente non ha scritto tutto lui. Lo dice lui stesso nelle note, ringraziando i critici che lo hanno scritto insieme a lui, e segue l'elenco dei nomi.
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