martedì 21 settembre 2010

Piovono critiche sulla nuova iniziativa popolare di Repubblica.

Il Nichilista, per esempio, pur sostenendo che l'iniziativa di Repubblica è destinata ad ottenere un clamoroso successo, dice che è più adatta ad un partito politico che a un quotidiano.

2 commenti:

nonunacosaseria ha detto...

la vuoi sapere la verità, caro Feticista Supremo?
Io l'appello manco me lo sono letto.
E' una delle tante iniziative di immagine che possono essere ideate da questo o quello: si aderisce non perché servano a qualcosa, ma semplicemente per poter dire "io sì, che ho la schiena dritta".
è il circuito autoriferito del 20% di italiani di cui parlava ieri Serra nell'intervista al Fatto.

Barbapapà ha detto...

Possibile anche che Repubblica debba mantenere un profilo visibilmente antagonista, quasi in supplenza dell'opposizione, sotto la spinta incalzante del Fatto Quotidiano.
Aggiungo anche che ho la sensazione che Ezio Mauro si sia decisamente innamorato di questa idea della community che ruota attorno al giornale e che non gli dispiaccia di mostrarne di volta in volta la forza d'urto.

Sulla inefficacia di queste azioni si può essere d'accordo, visto che alla fine è un appello che rimane, come rileva giustamente Nonunacosaseria, nel "circuito autoriferito del 20% di italiani di cui parlava ieri Serra nell'intervista al Fatto".
Che però sia doveroso e opportuno richiamare periodicamente all'attenzione pubblica le malefatte del Cav. (vedi articolone odierno di D'Avanzo da cui è scaturito l'appello) non ci piove. L'importante è che questi rilievi siano affiancati da una incessante analisi critica dell'azione politica di questo governo. E qui Repubblica uno sforzo in più dovrebbe farlo, anziché disperdere energie nel raccontarci per paginate intere il nulla di questa politica.