sabato 30 ottobre 2010

Con quei ritratti un po' così, quell'espressione un po' così che abbiamo noi quando scriviamo per il Venerdì.

Allora? Vi piace il nuovo Venerdì di Repubblica? Noi confermiamo la prima impressione di ieri: la nuova versione del magazine dei feticisti di Repubblica ci piace molto. Ma avremo modo di tornare presto e più dettagliatamente sulla questione.

Volevamo però fare con voi un giochino che riguarda i ritratti disegnati degli autori delle rubriche. L'idea di non mettere le foto è valida, esce un po' dagli schemi e alza il tono del settimanale. Complimenti dunque ad Alessandro Gottardo, l'autore dei disegni e a Gianni Mascolo per averlo scelto.

Però dobbiamo confessare che non tutti i disegni sono fedeli all'originale. Ecco dunque, uno ad uno, i disegni dei rubrichisti affiancati dalle loro fotografie (più o meno attuali). Così potrete stabilire da soli la loro somiglianza.

Prima di iniziare vogliamo però precisare che i ritratti di Gottardo hanno un'impronta cubista e ricordano alcuni disegni di Picasso, un pittore che cercava di riprodurre il meno possibile la realtà degli oggetti o dei volti che dipingeva.

Iniziamo con Giorgio Bocca. Gli somiglia abbastanza.


Ecco Curzio Maltese. Sinceramente abbiamo fatto un po' fatica a riconoscerlo, almeno stando alle ultime foto viste sui giornali e in rete. Però disegno e foto visti appaiati ci hanno fatto cambiare pazialmente idea.


Ecco il quirinalista di Repubblica Filippo Ceccarelli. Secondo noi è quello che gli somiglia meno.


Ecco il nostro beniamino Michele Serra. Anche lui abbiamo faticato a riconsocerlo. Vale lo stesso discorso di Maltese.


E terminiamo con la decana delle giornaliste di Repubblica Natalia Aspesi. Ci sembra più Sandra Mondaini della Aspesi. Però la bocca è proprio la sua.


Se volete dire la vostra fatelo nello spazio commenti.

Già che ci siamo ne approfittiamo per postare i primi due commenti che sono arrivati sul nuovo Venerdì. Guarda caso, quello di Aghost demolisce questi disegni.
sfogliato oggi: nessuna novità di rilievo, molte brutture (tremendi i disegni degli articolisti, Bocca sembra "la Cosa"), pasticci di font, orrido il pataccone col titolo, livello delle foto quasi pietoso come prima...  Mah.  aghost
 E poi ecco il commento di Occam:
SINOSSI in ordine di notiziabilità
1) Retrocessa la barbosissima rubrica di Piero Ottone
2) Scoperta a sorpresa, grazie alla fotina, l'identità di Jaime d'Alessandro (è uomo! E adesso vogliamo la foto di Jenner Meletti!!!)
3) Sparite le mitiche schede dei film tv che videro, nei Novanta, Uolter Veltroni tra i collaboratori. Ci sono 2 nuovi disoccupati a Rep?
4) Omaggiato il carattere della vecchia testata (quella tipo tramonto sul mare) in alcune testatine di rubriche
5) Elegante il rosso distribuito con parsimonia nelle pagine
6) L'unico ritratto fededegno tra i rubrichisti è quello di Natalia Aspesi
- continua (forse)

7 commenti:

aghost ha detto...

Sono diplomato Maestro d'Arte, quindi qualche titolo per esprimere un giudizio penso d'averlo (avevo 10 in disegno :). I disegni sono bruttissimi. Non tanto per lo stile in sé, che può anche essere gradevole e originale, quanto per la scarsa somiglianza e la scelta di mettere un disegno invece della foto. Sfido chiunque a identificare d'acchito, in base al disegnino, chi è il titolare della rubrica. Poi non si capisce perché alcuni giornalisti ora hanno il disegno, altri invece hanno la foto. Mi sembra un pasticcio e segno di idee poco chiare. Che dire poi del povero Ottone (a me la sua rubrica piaceva) declassato e sbattuto in colonna a pagina 177 e costretto alla mezzadria con articoli della sezione cultura? Riguardo le foto, la stragrande maggioranza sono banali, solo alcune si salvano dalla mediocrità: quella di Christo (pag. 187), e quella dell'articolo Otaku (153). Poi c'è la solita marea di foto insulse formato francobollo, che io detesto. Brutti i box- patacca coi titoli e sottotitoli (io conto 7 font diversi!) appiccicati sulle fotone. Infine, la foto di Lele Mora stravaccato nel letto (a doppia pagina!) è ripugnante.

gpp ha detto...

Il miglioramento della grafica è una coperta corta che non riesce a coprire le magagne dei contenuti. Però c'è qualche new entry nelle firme, per cui mi riservo il giudizio nelle prossime settimane.
Avere eliminato le "tramine" dei film nella programmazione TV è un bene (quante minchiate ed errori che ho letto negli anni).
Bene anche la programmazione Tv estesa ai satelliti e al digitale, anche se per Sky è superfluo visto che gli abbonati già hanno la rivista.
Ma finchè lasciano le ricette demenzial-snobistiche di Vissani, il 6 da me non lo avranno mai.

Fabio P ha detto...

A parte Ottone che secondo me dovrebbero metterlo in un allegato a parte intitolato "Acqua calda" e inviarlo solo a chi ne fa richiesta. Ma secondo me il disegnatore è lo stesso che ha fatto le vetrate del Duomo di Chartres. Non avete notato? Il viso di Michele Serra è quello di Gesù nel polittico della Flagellazione

Enrico Maria Porro ha detto...

mitico fabio p.

Angelo ha detto...

Per restare in tema di "espressioni un po' così"...

Anonimo ha detto...

posso dire una cosa?

a dispetto di tutti i titoli sbandierati (che è sempre un'abitudine truce), non ne capite più di mia zia concettina la pelosa.

quei disegni sono bellissimi.

Ma possibile che l'unico criterio di giudizio sia la capacità mimetica dell'immagine?

io non lo so, centocinquanta anni di storia dell'arte buttate.

con simpatia

daniele

Comicom ha detto...

Abbiamo citato questo bel post su Comicom - comunicare a fumetti http://www.comicom.it/comicom/2011/alla-faccia-dei-giornalisti.html

Enjoy! :)
redazione@comicom.it