mercoledì 13 ottobre 2010

Dell'arte di demolire senza mai nominare.

E l'opinione pubblica? I malfattori riscuotono simpatia, scrive Leopardi nel "Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani", 1824. Molto più pesa l'impulso a stare col più forte. Non esistono precedenti nella nostra avventurosa storia: Cola di Rienzo aveva cultura umanistica e progetto politico; Mussolini stava nel quadro d'una legalità fascista. Costui è l'Unico, fuori d'ogni regola. Gestori dell'opinione sedicente moderata, in fatto eversiva, gli rendono ossequio: benedetto dal popolo, governi tranquillo (in lingua meno eufemistica, impunito) (...).
Re Lanterna dispone della massa succuba: giurano che gli asini volano, se lui l'afferma; (...) gli anni pesano ma cosmesi e trucchi ottici fanno miracoli (...).
Lo vedono invulnerabile. Sinora gl'Italiani hanno giocato la sua partita. Perde qualche colpo, vero ma gli rende servizi chi lo dà finito. Lo spiraglio d'una piena vittoria su Crocodilus ridens è stretto; e se gli riesce lo slam, il danno genetico sarà irrimediabile: hanno poco futuro le società dove intelligenza, moralità, gusto siano handicap.
 
(Franco Cordero, "La politica come scorreria" Repubblica, martedì 12 ottobre 2010)
 
OCCAM (ovviamente candidatura al PPR+)

1 commento:

Occam ha detto...

Sanzione a Santoro per una parolaccia che fa ridere anche i bambini (abituati a ben altro) nello stesso ipocrita Paese dove la Chiesa difende il premier che ha oltraggiato Dio.
(O.)