Ieri
nella sua rubrica online Punto e svirgola, che cura con Giuseppe Smorto, il Gianni nazionale ha ironizzato sulla morte del polpo Paul sdrammatizzando, di fatto, una notizia che su molti media troneggiava in pompa magna. Ecco un passo dell'intervista di Smorto a Mura:
Diamo l'addio al polpo Paul, insieme ai tg, ai giornali e ai siti come Repubblica.it.
"Un polpo basso, molto basso. Aveva ragione Pascoli: al fondo di ognuno di noi c'è un fanciullino, probabilmente fa il giornalista, ed ha anche una qualifica alta".
Questo è un attacco al cuore dell'informazione.
"Intanto,la carpa Gina ingaggiata dagli azzurri non ha previsto i disordini scatenati dai serbi. E' solo un'imitazione, come l'Ultimo Tango di Franco e Ciccio. Al massimo un film di carpa e spada".
Carpa e pescespada, allora.
"Se continuiamo così, finiremo tutti a carponi. Ma torniamo al polpo: cosa avrebbe detto Brera?"
I pronostici li sbaglia solo chi non li fa.
"Esatto. E io penso che il nostro polpo è morto di malinconia. Lui si faceva le sue vasche ogni giorno..."
E poi?
"Hanno cominciato ad ingozzarlo di cozze e vongole: lui si è sentito improvvisamente circondato da deficienti ed è caduto in depressione. Dovevano almeno cambiargli la dieta".
Gli sia lieve l'acqua, allora.
"Vedrai che faranno una polp-fiction".
(gianni mura e giuseppe smorto)
(27 ottobre 2010)
1 commento:
Ma cosa vuole dire "i pronostici li sbaglia chi non li fa"? Secondo me era il contrario: per sbagliarli uno deve farli, no? E mi sembra che la frase di Brera fosse cosi
Posta un commento