Gran bel pezzo crudo e duro di Alberto Statera che è andato a Napoli tra i rifiuti (come fece il
diretur l'anno scorso) e ieri su Repubblica
ci ha disegnato la situazione che si sta vivendo in questi giorni. Ma tutti adesso sono più tranquilli: il premier ha detto che in 10 giorni sistema tutto. Chissà se a Repubblica hanno già in mente un tormentone tipo quello del ministro dello sviluppo. Vedremo. Intanto godetevi un pezzo del reportage di Statera:
E che panorama in quello che fu il Parco nazionale del Vesuvio. Il carruggio dei camion che vanno a sversare, come si dice, la monnezza di Napoli, lasciando una scia di velenoso percolato, si diparte dall’incrocio del salubre alloggio per anziani La Venere e del Caseificio Pacera.
Sembra il letto di un torrente in secca. Le fenditure profonde, che quando piove diventano rapide, sono riempite da rifiuti di ogni genere: spazzolini del cesso, lattine di pelati, ruote di moto, gomme, assorbenti usati, vecchie eliche di motori marini, ciabatte, mutande.
2 commenti:
Statera è un grande.
Anche Francesco Merlo oggi è grandioso: Bertolaso omoepatico. Ci va giù duro come suo solito.
Quanno ce vo' ce vo' ecchemaronna!
Posta un commento