lunedì 18 ottobre 2010

Questa ci era sfuggita.

La confessione shock di Minzolini a Libero.

15 commenti:

esaù ha detto...

Vorrei solo chiedere una cosa a tutti gli antiminzolinisti: sapere quanti scoop, nella sua carriera, ha fatto minzolini (fregiato anche d'un lemma sul dizionario), e quanti invece la Busi, la Ferrario, la Berlinguer e tutti i suoi detrattori? Solo questo, rispondete a questa semplice domanda. Punto.

Supersoul ha detto...

Barzelletta o provocazione?
Tutteddue.
Esaù qua non è che si fa il campionato degli scoop, qua si discute di STILE professionale e di "schiena dritta"...mai sentito questo termine?

nonunacosaseria ha detto...

esaù,
minzolini è stato il precursore di uno stile che ha segnato il modo di fare giornalismo negli ultimi anni in Italia: l'intervista off the records (celebre quella a Violante nel 1992), l'inseguimento in motorino del politico di turno per descriverne gli spostamenti e raccontare la sua attività in modo più colorito ecc, il retroscena curioso.
Di questo dobbiamo dargliene atto (per quanto sia uno stile che a me non piace, perché non approfondisce la questione, ma - al contrario - riduce tutto al rango di chiacchiericcio e ricostruzione posticcia).
Negli anni, purtroppo per lui, Minzolini ha perso questa caratteristica per fare sempre più da megafono a Berlusconi. Attenzione, il problema non è il suo berlusconismo, ma il suo "megafonismo". I suoi articoli sulla Stampa e su Panorama negli ultimi otto-dieci anni erano sempre meno notizia inedita o scoop o "retroscena che altri non hanno" e sempre più esaltazione del grande Silvio. Leggiti i suoi articoli: sulla Stampa era l'inviato al seguito di Berlusconi e in questa veste megafonava il pensiero dell'attuale presidente del Consiglio; su Panorama non faceva altro che ribadire certi concetti travestendoli, magari, da retroscena che retroscena non era.
E' questo il motivo per cui lo hanno fatto direttore del Tg1. E, sotto questo aspetto, non sta deludendo le attese dei suoi mentori.

aghost ha detto...

Ragazzi un minimo del senso delle proporzioni. Quali sarebbero i cosiddetti "scoop" di Minzolini? Quello di Violante? E capirai. Se fermi 100 persone per strada, nessuno sa di cosa si tratta. Il giornalismo di Minzolini è (era) fondato sul chiacchiericcio, la confidenza, l'intrufolamento più o meno abile nelle anticamere parlamentari, il gossip, il grufolamento nel sottobosco del potere. Personalmente ho un'altra idea di giornalismo, e soprattutto degli scoop. Mentre per gli usa viene in mente subito lo scoop del Watergate Carl Bernstein e Bob Woodward, per l'italia non ne viene in mente nessuno. Tranne forse qualcuno di taglio pecoreccio legato a calciatori o veline. Dai su.

gpp ha detto...

Lo "scoop" di cui si parla, che fece dimettere Violante dall'Antimafia, era del tutto inventato, tanto che Violante querelò Minzolini e il giudice lo condannò a scrivere un articolo riparatorio nel quale dichiarava di aver frainteso le parole ascoltate e di avenre ricostruito arbitrariamente il significato.
Questo è lo stile minzoliniano, caro Esaù, e qui non c'entra il berlusconismo o no, c'entra lo spessore morale del personaggio, tendente allo zero.
Per la cronaca, Violante (troppo generosamente, ahimè) ritirò poi la querela per il risarcimento danni, e lo graziò dal dovere sborsare una discreta sommetta.

gpp ha detto...

segnalazione: sul Nemico di oggi, Cock Of The Lodge finalmente fa outing (è in silenzio da un mese): tutto sommato preferisce tenersi Berlusconi.

aghost ha detto...

aggiungo anche che il paragone di esaù tra minzolini e i vari conduttori televisivi, è un paragone improprio perché sono due lavori diversi.

aghost ha detto...

aggiungo anche che il paragone di esaù tra minzolini e i vari conduttori televisivi, è un paragone improprio perché sono due lavori diversi.

Barbapapà ha detto...

Esaù, come al solito ti piace provocare...
Qui, e da tempo, si discute di come Minzolini sta conducendo il TG1, ovvero il piu importante organo di informazione della televisione in un Paese in cui la gente si abbevera prevalentemente alla fonte televisiva per informarsi e farsi un'opinione.
La carriera di Minzolini, scoop veri o presunti a parte, rileva solo perché conferma, come hanno opportunamente rilevato i precedenti interventi, che è quel background professionale a motivare la sua nomina a direttore e a spiegare l'impostazione che ha dato al suo tg. (Al riguardo, segnalo un interessante post pubblicato ieri da Luca Sofri sul suo blog).

Poi, caro Esaù, se in nome del dio "scoop", qualunque ne sia l'oggetto, tu sei pronto ad ammirare ed erigere su un piedistallo qualsiasi giornalista...

Anonimo ha detto...

io dico un punto a favore di esaù.

poi barbapapà che dice che il tg1 è l'organo di informazione più importante... mah che dire? prima con il TG4 sul satellite, poi con il tg1 che è di parte? vi piace vincere facile? sembrate quelli della pubblicità.
per fortuna che c'è rai tre che nessuno se la fila e voi avete il lecca lecca e siete contenti, altrimenti chissà che palle...

poi sempre sto' aghost che sale in cattedra con i suoi giudizi che a nessuno interessano.

ma basta

esaù ha detto...

Caro Barbapapà, non è che essere in disaccordo con la linea "comune" significa necessariamente provocare! :-)

Comunque, è chiaro che se ci mettiamo a discutere su Minzo, peraltro allievo prediletto del grande Guido Quaranta, non ne usciamo più. E dato per assodato che in Italia le poltrone si decidono essenzialmente in un certo modo (vedi anche conversazioni di Arpisella), io un giornalista lo giudico anche dagli scoop che fa o che ha fatto, e rilancio la domanda cui nessuno ha voluto rispondere: quanti scoop hanno fatto le Busi, le Ferrario, le Berlinguer, le Gruber nella loro lunga carriera?

aghost ha detto...

Esaù lo ribadisco (non sei attento :). Gli "scoop" di Minzolini sono risibili. E in ogni caso non mi pare corretto paragonare il lavoro eminentemente giornalistico, che Minzolini ha fatto in passato sia pure nella avvilente veste di "cronista parlamentare" (simile a quella, tristissima, del vaticanista o quirinalista), a quella del conduttore video.

Il conduttore video, specie rai, legge semplicemente le notizie scritte da altri, ci mette la faccia insomma. Ma non fa inchieste, non fa giornalismo "attivo" e quindi non può fare scoop (o almeno è molto improbabile). Sarebbe come chiedere a un portiere "eh insomma, quanti gol hai fatto nella tua carriera?" Pure il portiere gioca a calcio, ma ha un ruolo diverso dall'attaccante :) Chiaro il concetto? :)

nonunacosaseria ha detto...

credevo di aver risposto a esaù, ma evidentemente non sono stato sufficientemente chiaro.
allora, se il metro sono gli scoop, faccio io una domanda a esaù. il grande minzolini, con a disposizione un organico di ben 4 vicedirettori e una novantina di redattori - dei quali ben 17 che si dedicano alla "società" - ammette candidamente nell'intervista a Libero che le notizie di bianca e di rosa che dà la sera le riprende pari pari dai giornali del mattino (esattamente come i notiziari delle piccole emittenti locali). esaù, ti sembra normale una cosa del genere?

Occam ha detto...

OSSERVATORIO MINZO
Tg1 delle 13.30. Notizia d'apertura: Sarah Scazzi. Doppio collegamento sul posto (uno da Avetrana l'altro da Taranto), seguono quasi 5 minuti di servizi! Segue altra cronaca. Ore 13.45: ancora niente Antigua ... Un faccione di B. fa sperare, ma lo speaker legge un comunicato di Palazzo Chigi sugli aeroporti (!!!). Ore 13.50: ancora niente. Ore 13.59: nulla. Ore 14: fine.

esaù ha detto...

@aghost. Come dicevo, se c'è chi considera il lavoro di Minzolini "risibile" e la veste di giornalista parlamentare "avvilente", ovviamente rimarremo sempre su sponde opposte perche' io credo che i meriti vadano riconosciuti al di là di tutto.

Detto questo, me lo vedo un "conduttore" di TG Rai, a una cena tra amici, alle feste, alle anteprime, alle riunioni di redazione, sottolineare tutto tronfio e fiero: "Giornalista io? No, no, non lo dica neanche per scherzo, per carità! Io ci metto solo la faccia, non ho mai trovato una notizia in vita mia!"