domenica 24 ottobre 2010

R2 Cult: un inserto da mal di testa.

Stampacadabra si chiede:
Solo io trovo così maledettamente incasinata e ricolma la doppia pagina dedicata al tempo libero di R2 (per chi non lo sapesse, l’inserto di approfondimento di Repubblica)?
Caro Stampa, effettivamente non hai tutti i torti. (l'inserto del sabato si chiama R2 Cult) FS

2 commenti:

Barbapapà ha detto...

Caro Thomas, devi sapere che quando fu lanciato R2Cult in questo blog vi fu una lunga e appassionata discussione. Tra le scelte meno apprezzate ci fu il doppio paginone Tempo Libero in cui i curatori dell'inserto hanno cumulato una serie di scelte talmente discutibili che tuttora mi stupisco non siano ancora state riviste.

Nell'ordine:
- il sipario (copyright Occam) dedicato allo Spendere bene. Una rubrica totalmente inutile che, sotto le vesti del servizio di pubblica (apparente) utilità, mostra un'inclinazione alla marchetta di basso profilo;
- la rubrica CD. Mentre i libri, il teatro e il cinema hanno almeno una pagina a loro dedicata, la musica "leggera" viene confinata in uno spazietto risibile nonostante Repubblica disponga di una batteria di critici senza eguali. Si noti poi la bizzarria di intitolare la rubrica musicale al supporto di fruizione;
- la Vetrina, che occupa lo spazio più ampio e rilevante, ci propina la solita tiritera sull'innovazione tecnologica già propostaci in tutte le salse ovunque (sul quotidiano, sul Venerdì, su Affari & Finanza...).

Tra poco l'inserto festeggia il primo anniversario. Quale migliore occasione per ripensarlo?
Non dimentichiamo che un sondaggio effettuato dal Feticista Supremo (http://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2009/12/r2cult-ha-fallito-il-suo-obiettivo.html) diede un esito complessivamente negativo sulla struttura di R2Cult.
L'unica cosa certa è che non ha portato un lettore in più, a giudicare dalla declinante tiratura del sabato.

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Barba per le preziose segnalazioni. Forse Thomas un anno fa non faceva ancora parte degli aficionados di PPR.