Tornano gli esercizi di stile del grande Nonunacosaseria, l'unico blogger al mondo che dispone di un potente software in grado di decriptare le parole di politici e autorevoli editorialisti di importanti quotidiani nazionali.
Stavolta tocca a Roberto Maroni, il ministro dell'interno, che ieri ha detto questo:
"Domani incontrerò i responsabili della Fiom e sono certo che, essendo questo un grande sindacato, eviteranno con il loro servizio d'ordine che gruppetti di violenti possano fare danniIl rischio di infiltrazioni nel corteo della Fiom di sabato è elevato, come hanno detto anche le analisi dei nostri servizi, ma la nostra attenzione sarà massima. Il rischio è che alcuni gruppetti, non certo le 20 o 40mila persone che sfileranno pacificamente, staccandosi vadano a spaccare vetri. L'occasione è troppo ghiotta per l'infiltrazione nella manifestazione anche da parte di gruppetti stranieri".
Ed ecco quello che realmente avrebbe voluto dire:
"La speranza mia e del governo è che sabato, alla manifestazione della Fiom, ci sia un po' di casino. Chessò, un cassonetto rovesciato, una bandiera americana bruciata, una vetrina del McDonald's sfondata. Alle brutte, può bastare uno slogan truculento contro Berlusconi. Vi assicuro che al ministero - e non soltanto lì - stiamo lavorando per questo. E' ora di tornare ad agitare lo spettro dei comunisti cattivi, così almeno la smetterete di parlare delle liti dentro la maggioranza. Nel frattempo, lanciamo qualche allarme, hai visto mai che qualcuno si spaventa e invece di andare alla manifestazione resta a casa: che tanto, per quanti possano essere, per noi non saranno comunque più di 20 o 40mila persone".
1 commento:
"Parla come mangi" non ha mai saputo di aver avuto un degno epigone.
Stanno "chiamando" i disordini, se non il morto: come per il G8 di Genova. Tanto se si è terroristi per il lancio di uova...
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