Caro Pazzo,
eccomi di nuovo, anche se il rientro risale a mercoledì scorso. Mi è mancato molto il blog e adesso dovrò (un dovere che è piacere) recuperare almeno nella lettura e nell’aggiornamento.
E veniamo a quella che era la situazione di attesa per il restyling de “Il Venerdì” e che giustamente aveva monopolizzato i vari post. Avevo già annotato alcune cose sfogliando il nuovo numero e comparandolo con il precedente. Mi rendo conto di come l’attualità abbia relegato in secondo piano l’argomento, ma immagino che i commenti ci saranno stati assieme all’immancabile sondaggio, più che mai appropriato nella circostanza.
Per evitare di essere condizionato da ogni valutazione mi sono imposto di non frequentare PPR e ti lascio le mie considerazioni così come le avevo elaborate dopo lo sfoglio.
Perché sì
I font sono più gradevoli e migliorano la leggibilità complessiva, meno appesantiti e più adeguati. Anche la testata risente di questo miglioramento.
Il sommario appare meglio ordinato.
Bene i disegni stilizzati degli opinionisti, al posto delle foto tipo santino, vivacizzano in qualche modo la pagina dedicata a ciascuno. Questa collocazione unica facilita la lettura ed è funzionale per l’archivio.
Buone le nuove collaborazioni: Bergonzoni, Napoleoni, Iacona. Anzi Bergonzoni faceva pensare alla soppressione della rubrica di Piero Ottone, ricollocata invece in altra parte del magazine.
Più organiche le lettere assieme alla rubrica di Serra.
Emerge sempre più il miglior grado di leggibilità, perché si evita di scrivere su pagine colorate.
È meglio distribuita la rubrica “Italia”. Gli esteri molto migliorati con l’eliminazione dei fastidiosi riquadri con le “brevi”.
Interessanti le pagine 96 e 97 dedicate alle elezioni Usa di medio termine, soprattutto perché si è evitato di allargare il disegno (o le foto in altre circostanze) su due pagine, cosa che non permette di apprezzare al meglio le infografiche.
Vanno molto bene le pagine dei palinsesti, accresciute e private di rubriche e trafiletti inutili. Sono essenziali e tanto basta per una rapida e facilitata consultazione.
Perché no
Lo spostamento della rubrica “Per posta” di Michele Serra dall’ultima pagina, all’interno del settimanale. Come spesso capita rappresentava un punto di riferimento, magari iniziando a sfogliare il settimanale proprio da lì. La collocazione in quello spazio di una nuova rubrica, affidata a critici a rotazione non mi pare una bella idea.
Il maiuscoletto dei sottotitoli disturba.
Troppi font si alternano, in alcuni casi, nella stessa pagina, privandola dell’armonia necessaria.
La carta (riciclata?) non è di buona qualità e penalizza parecchio i contributi fotografici, che dovrebbero invece assumere uno spessore diverso, più rilevante, in un settimanale.
Spazio inalterato alla pagina “natura” che avrei preferito ampliato.
Persiste il difetto di foto che occupano due pagine: in pratica inutilizzabili. Quello che, ad uno sfoglio iniziale, pareva essere migliorato (dunque “perché sì”) resta invece inalterato.
Striminzito lo spazio per gli appuntamenti culturali.
Ottone che resta con la sua, tutto sommato, inutile rubrica. Ma credo prevalga l’anzianità rispetto all’interesse per ciò che può scrivere, una sorta di tabù che non può essere sfiorato.
Ultima, ma forse la più grave: la conferma della pagina dell’oroscopo.
In sintesi: il nuovo “Venerdì” è migliorato, ma si poteva fare meglio. Mi auguro che altri ritocchi possano esserci, per ridurre i miei personalissimi “perché no”, inferiori ai “perché sì”, ma come peso (Serra e oroscopo) maggiori.
Per il resto non sono però rimasto inoperoso. C’era un articolo, il 4 novembre scorso, sull’edizione on line, su una tragedia familiare avvenuta a Subiaco: un padre che uccide la figlia e ne ferisce un’altra. Il titolo spiega che è tutto avvenuto a causa di Facebook e si sa che ogni riferimento al social network attira l’attenzione. Bene, si fa per dire, se non fosse per un particolare riportato nel sommario: il povero padre si è suicidato subito dopo. Ma era più rilevante citare Facebook e non la morte di due persone in un dramma familiare!
Ho poi scoperto, come capita spesso, per puro caso, un blog da autentico sballo vintage, dove il feticismo raggiunge vette inarrivabili. Semplicemente strepitoso:
http://ilfocolare-radiotv.blogspot.com
Un caro abbraccio. Frank57.
6 commenti:
frank,
la segnalazione del sito vintage ti vale la mia sempiterna riconoscenza.
potrei perdermici per serate intere in cose del genere.
datemi una vecchia rivista anni '70 - anche un topolino va bene, un monello, un intrepido, un'eva express, una famiglia cristiana, uno stop, un grand hotel, un radiocorriere tv - e sto lì a guardare le pubblicità, i programmi televisivi, la posta dei lettori con quelle richieste che oggi ci fanno sorridere perché basta andare su google e digitare una parola e hai tutte le risposte che all'epoca si chiedevano all'esperto ("ho bisogno di conoscere la discografia dei deep purple", "ma giorgio braglia in che società di calcio è cresciuto?" e così via).
@nonuna: per caso braglia è cresciuto nella lucchese?
@nonuna, pensavo anche a te quando sono approdato a quel blog. Guarda che è terribilmente contagioso: ti assorbe per ore. E mi fa piacere, naturalmente, che abbia gradito. Ma non avevo dubbi.
Le tue considerazioni mi trovano perfettamente allineato, solo che di queste cose qui, non virtuali, ma concrete non se ne trovano, a meno che non si frequentino mercatini e cose del genere.
E' vero, si sorride per quelle domande, ma è un sorriso colmo di nostalgia e rimpianto. In fondo bastava poco per essere felici.
no, no. il mitico giorgio braglia è cresciuto nel modena.
mi perdonerete l'OT, ma ne vale la pena.
su una vecchia rivista del 1977 c'è la pubblicità a tutta pagina della prima ford fiesta.
il claim è: forte ford fiesta, la giovane scattante e sicura.
tanto scattante e sicura che la foto ritrae una famiglia che si è persa in un bosco (probabile gita domenicale): lui alla guida che cerca di fare manovra su uno sterrato, lei con la cartina in mano che chiede informazioni a un passante in bicicletta e la bambina sul sedile dietro che guarda preoccupata.
oggi una roba del genere sarebbe impensabile.
Frank
a perchè ti fissi sulla povera Horus? bevenga l'oroscopo ti illude che ognisettima troverai l'amore ella tua vita ti pare poco? um pò di legerezza non fa mai male?
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