mercoledì 24 novembre 2010

Quando l'articolo è importante.

Preambolo: gli ultraquarantenni si ricorderanno certamente del film del 1981 Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino basato sulla vera storia di Christiane Vera Felscherinow, dalla quale è stato tratto l'omonimo libro basato sulle interviste compiute nel 1978, nel carcere di Neukölln (sotto vedete la locandina del film e la copertina del libro).



Ieri, nell'inserto R2 di Repubblica, c'è un titolo che si ispira chiaramente al film Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. Il titolista, però, compie un errore: si dimentica di mettere l'articolo "i", senza il quale il riferimento al film risulta essere monco, soprattutto per chi, come il FS, ha amato quel film (ricorderete tutti la colonna sonora che comprende Heroes di David Bowie).


Ma non è finita: lo stesso errore lo fa anche il didascalista presentando per l'appunto, il film in questione.


Insomma, l'errore potrebbe non apparire grave. Ma quando fai riferimento ad un film o ad un libro, non puoi omettere una parte del titolo. E' un po' come scrivere: Iene di Quentin Tarantino, Ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, Padrino di Francis Ford Coppola e chi più ne ha, più ne metta.

Nessun commento: