Berlusconi incarna e riassume l’umanità sessualmente sfinita e deietta che compra e raccatta ossessioni e al minimo rilievo reagisce sempre alla stessa maniera, come il peggiore dei cani di Pavlov: «Sempre meglio di voi che siete froci!».
E ancora pelo:
Nessun antico maschio da bordello aveva bisogno di ripetere, sino allo sfinimento, che gli piacciono le donne e non i gay. Quella sottocultura, che era fatta di arguzie, proverbi e motti di spirito sempre volgari, sempre legati al sesso sventolato e glorificato come una bandiera, era però sicura di se, spaccona, arcaica, primordiale, aggressiva e grottesca ma raramente malata. Erano cisposi e ruvidi ma non disperati i nostri maschi da casino.
E contropelo:
Spiace dirlo, ma Silvio Berlusconi è ormai molto peggio dell’Italia che vorrebbe ancora rappresentare e che chiama a solidarietà, a complicità.
Battute come quella sui gay infatti non si sentono più neppure nelle più sordide barberie di Canicattì, nei luoghi di ritrovo animalescamente maschili e forse neppure nelle galere, nelle navi e nelle caserme, dove la sessualità è concentrazionaria.
La rasatura completa la trovate qui. Foto da fabiosanna.it
4 commenti:
Bellissima la chiusura: Come può governare il paese chi non governa se stesso?
carmen, berlusconi si governa fin troppo bene direi... Purtroppo per noi.
@ Carmen
"E come si può obbedire alla polizia sapendo che il presidente del Consiglio la raggira, la umilia, la scardina...?".
Merlo a mio parere sbaglia. Dipinge Berlusconi come un vecchio rincoglionito incapace di trattenersi. A me sembra ovvio che le sparate di Berlusconi, per quanto apparentemente deliranti, siano invece frutto di strategie ben precise.
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