sabato 27 novembre 2010

Volantini e lettere di protesta.


Delizioso botta e risposta ieri nella pagina delle lettere di Repubblica. Il ministro Ignazio La Russo scrive a Francesco Merlo lamentandosi per il pezzo uscito il giorno prima e che noi abbiamo proposto per il PPR+ di novembre. Ecco le parole di La Russa:
MI sono molto spiaciuto che Francesco Merlo, che apprezzo come giornalista anche se assolutamente conscio della pericolosità della sua penna al vetriolo, abbia scritto un articolo sulla mia visita in Afghanistan basandosi, de relato, su notizie di terza mano atteso che lo stesso inviato di Repubblica usa toni assai diversi. Non ci sarebbe voluto molto a telefonarmi direttamente (lo ha fatto in altre occasioni) per scoprire che la frase che mi attribuisce “Io come D’Annunzio” è stata pronunciata da me in un contesto scherzoso (così lo definiscono infatti gli altri quotidiani) in risposta autoironica alla stessa identica frase che sull’aereo, uno dei giornalisti aveva ipotizzato come titolo-scoop in mancanza di notizie migliori. Proprio Merlo dovrebbe (o in mancanza potrebbe facilmente accertare) che se c’è una persona che non si prende mai troppo sul serio, quello sono io. Per me l’ironia e ancor più l’autoironia, sono l’antidoto alla presunzione o peggio, all’arroganza che sono sempre in agguato in chi esercita posizioni di potere. La morte dell’ironia è per me quindi la morte dell’intelligenza. Possibile fosse così difficile capire (anche per chi ha l’attenuante di non essere stato presente) che il mio intento dichiarato fosse quello di evitare che dalla battuta del giornalista si passasse a ridicoli e improponibili accostamenti col “Vate di Fiume”,
come purtroppo è invece incredibilmente accaduto?
 Ed ecco la risposta di Francesco Merlo:
Caro ministro, visto che lei in seconda battuta è più composto riflessivo e persino arguto, la prossima  volta faccia un salto staraciano oltre il suo immaginario fascista, sorvoli a debita distanza questa coazione a ripetere che la costringe poi a non farsi prendere sul serio, neppure in Afghanistan.

1 commento:

MUDD ha detto...

Da segnalare ieri - proprio nella pagina accanto - un altro gustoso scambio di battute tra Nicola Mancino e Barbara Spinelli (con risposta ipertrofica "adeguata" al kilometraggio dei suoi pezzi...).