giovedì 16 dicembre 2010

Don Roberto Saviano rimprovera i monelli di strada.

Ogni gesto violento è stato un voto di fiducia in più dato al governo Berlusconi.
I caschi, le mazze, i veicoli bruciati, le sciarpe a coprire i visi: tutto questo non appartiene a chi sta cercando in ogni modo di mostrare un’altra Italia.
I passamontagna, i sampietrini, le vetrine che vanno in frantumi, sono le solite, vecchie reazioni insopportabili che nulla hanno a che fare con la molteplicità dei movimenti che sfilavano a Roma e in tutta Italia martedì.
Tratto dall'omelia di Roberto Saviano su Repubblica di oggi.
©2010 Roberto Saviano/Agenzia Santachiara

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che stronzata questa cosa dell'omelia. Mi spieghi che senso ha?

Enrico Maria Porro ha detto...

secondo te serviva un fondo di saviano per condannare l'episodio? non bastava il buon senso di ciascuno di noi? a rep, ultimamente, c'è la moda di far commentare ogni cosa a saviano.

e te lo dice un fan di saviano, sia chiaro.

Frank57 ha detto...

Mi trovo d'accordo con Saviano su pochissimi punti.
http://www.uniriot.org/uniriotII/index.php?option=com_content&view=article&id=2308:bologna-lettera-a-roberto-saviano&catid=85:comunicati&Itemid=279
Mentre questa lettera di risposta mi trova per larga parte concorde.

@Enrico, hai ragione su questa stucchevole tendenza di Rep.